La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) adotta definitivamente un progetto per lo sviluppo temporaneo del sostegno indiretto alla stampa. La Commissione intende inoltre configurare il futuro del sostegno ai media ed è favorevole a due pertinenti mozioni di commissione.

Nell’ambito della deliberazione inerente all’iniziativa parlamentare Per una stampa scritta indipendente è necessario adeguare gli importi del sostegno indiretto (22.423) e del rapporto in adempimento del postulato È ora di avviare una strategia per un sostegno dei media orientato al futuro (21.3781) la CTT-N ha condotto un ampio dibattito sulla configurazione dell’attuale e futuro sostegno ai media.

Nella votazione sul complesso, con 17 voti contro 8 la Commissione ha definitivamente adottato all’attenzione del Consiglio federale, per parere, il progetto di atto legislativo e il rapporto per l’attuazione dell’iniziativa parlamentare 22.423. La Commissione reputa necessario lo sviluppo del sostegno indiretto della stampa quale misura transitoria temporanea per assicurare il pluralismo dei media. A tal fine, con 14 voti contro 11 la Commissione ha approvato una proposta che prevede esplicitamente nella legge l’abolizione dopo sette anni del sostegno indiretto alla stampa. Al contempo, però, la Commissione intende anche promuovere il futuro del sostegno ai media: in quest’ottica, la Commissione ha accolto due mozioni. Da un lato si tratta dell’introduzione di un sostegno ai media elettronici indipendente dal canale di diffusione e dal modello commerciale (15 voti contro 9 e 1 astensione; 24.3817) e, dall’altro, dell’eliminazione della distorsione della concorrenza nel sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni (14 voti contro 7 e 3 astensioni; 24.3818).

Con 16 voti contro 7, la CTT-N ha inoltre accolto un’ulteriore mozione di commissione (24.3816) con la quale si invita il Consiglio federale a sottoporre al Parlamento una revisione della legge sulle poste al fine di definire il mandato di servizio universale e il settore d’attività della Posta. Fino alla conclusione di una revisione della legge è opportuno rinunciare ad adeguamenti dell’ordinanza sulle poste e ad altre misure di smantellamento della Posta.

La Commissione ha inoltre avviato la deliberazione sul Finanziamento dell’esercizio, del mantenimento della qualità e dei compiti sistemici relativi all’infrastruttura ferroviaria nonché i contributi d’investimento a favore di impianti per il traffico merci privati negli anni 2025–2028 (24.045). Con questo progetto il Consiglio federale stabilisce gli obiettivi per l’esercizio, il mantenimento e lo sviluppo tecnico negli anni 2025–2028 dell’infrastruttura ferroviaria dei gestori dell’infrastruttura finanziata dalla Confederazione. A tal fine occorre mettere a disposizione un limite di spesa di circa 16 miliardi di franchi. La CTT-N ha sentito le parti interessate e condotto il dibattito di entrata in materia. Riconosce la necessità di assicurare la qualità del sistema ferroviario svizzero mediante investimenti nel mantenimento della qualità ed è entrata in materia sul disegno senza opposizioni. La Commissione avvierà la deliberazione di dettaglio nella sua prossima seduta, quando avrà ottenuto ulteriori informazioni dall’Amministrazione.

Inoltre, la Commissione ha nuovamente trattato la modifica della legge federale sulle Ferrovie federali svizzere (LFFS) (23.063). Dopo una deliberazione in Consiglio nazionale e una in Consiglio degli Stati, rimangono divergenze su due articoli (art. 20 e 26b LFFS). Il Consiglio degli Stati intende strutturare gli strumenti di finanziamento della Confederazione a favore delle FFS in modo tale che la concessione di mutui di tesoreria della prima a favore di queste ultime sia possibile soltanto fino a un limite definito del debito netto fissato negli obiettivi strategici. Inoltre, come già previsto nella proposta del Consiglio federale, i mutui eccedenti tale limite dovrebbero essere subordinati al freno all’indebitamento. Tuttavia, la maggioranza della CTT-N continua a ritenere che la situazione concorrenziale con altre uscite della Confederazione risultante dal cambiamento di sistema degli strumenti di finanziamento non sia auspicabile per quanto riguarda l’offerta dei trasporti pubblici. Con 12 voti contro 11 chiede pertanto alla propria Camera di mantenere la sua decisione. Permaneva inoltre una divergenza sul versamento di un apporto di capitale una tantum (art. 26b LFFS), poiché il Consiglio degli Stati non aveva allentato il freno alle spese. Anche su questo punto la CTT-N ha chiesto alla propria Camera di attenersi alla decisione del Consiglio nazionale, che prevede un apporto di capitale una tantum di 1,15 miliardi di franchi a favore delle FFS (13 voti contro 12). La maggioranza della Commissione intende così rafforzare durevolmente la situazione finanziaria delle FFS.

La CTT-N ha poi avuto uno scambio di vedute con rappresentanti dei Cantoni e dei trasporti pubblici sulla «Prospettiva FERROVIA 2050» e sul futuro del trasporto ferroviario della Svizzera.

Per finire, la Commissione è stata informata dall’Amministrazione in merito all’attuale situazione del traffico transalpino dopo la chiusura di diverse strade a seguito del maltempo degli ultimi giorni.