La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha trattato l’iniziativa parlamentare che mira a prorogare la moratoria sull’ingegneria genetica (24.443). Attualmente è in fase di elaborazione un progetto di legge. In occasione della proroga della moratoria nel 2021, il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di sottoporgli un disegno di legge volto a introdurre un regime di autorizzazione basato sui rischi legati alle nuove tecnologie di selezione (art. 37a cpv.2 LIG). Con l’iniziativa presentata il 5 settembre 2024, la CSEC-N intende prorogare di due anni la moratoria per evitare un vuoto giuridico nell’attesa che il Consiglio federale adempia il mandato del Parlamento. Il 14 ottobre 2024 anche la Commissione omologa del Consiglio degli Stati aveva aderito alla decisione di prorogare la moratoria.
Durante la seduta, la Commissione ha esaminato il progetto e ha preparato un rapporto esplicativo. Dopo l’esame di dettaglio, la CSEC-N ha adottato il progetto con 24 voti a favore e un’astensione. Il progetto di atto normativo e la versione consolidata del rapporto esplicativo saranno trasmessi nelle prossime settimane al Consiglio nazionale per essere esaminati e al Consiglio federale per una presa di posizione. L’oggetto sarà pronto per essere trattato nella prossima sessione primaverile.
Indennizzare i cacciatori e le aziende in caso di epizoozie
La Commissione ha esaminato la mozione 24.3109 Impedire che la comparsa di epizoozie metta in pericolo la sopravvivenza degli ambienti colpiti. La mozione chiede soluzioni che consentano di sostenere i cacciatori, i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione e gli impianti di eliminazione in caso di epizoozie. Attualmente la legge sulle epizoozie prevede indennità per perdite di animali soltanto per i loro detentori. La Commissione ritiene ragionevole che gli effetti negativi e gli oneri supplementari sopportati siano mitigati nei casi in cui deve essere emanato un ordine di abbattimento, in particolare perché non è possibile assicurarsi privatamente. Con 13 voti contro 12, propone pertanto di accogliere la mozione. Una minoranza della Commissione propone invece di respingerla, adducendo che la misura privilegerebbe i cacciatori e gli stabilimenti summenzionati rispetto agli allevatori perché li indennizzerebbe per oneri supplementari e perdita di entrate.
Combattere più efficacemente la malattia della lingua blu
La CSEC-N ha deciso all’unanimità di depositare la mozione di Commissione 24.4270 Lotta alla mortale malattia della lingua blu. Il tenore della mozione è identico a quello della mozione presentata dalla sua Commissione omologa del Consiglio degli Stati (24.4258) e chiede l’adozione delle misure necessarie affinché le autorità svizzere possano autorizzare l’importazione e l’utilizzo di medicamenti e vaccini efficaci ma non formalmente omologati per far fronte a eventuali epizoozie.
No all’obbligo di dichiarazione del valore nutritivo sulle etichette dei vini
La CSEC-N ha preso atto del parere del Consiglio federale sulla sua mozione 24.3825 «Mantenere l’attuale etichettatura dei vini. No al recepimento di regolamenti dell’UE in Svizzera», presentata il 5 settembre 2024. Constata con soddisfazione che il Consiglio federale condivide la sua posizione e che il Dipartimento federale dell'interno (DFI) ha deciso di rinunciare a introdurre l’obbligo di dichiarazione. La Commissione ha quindi deciso di ritirare la mozione il cui obiettivo è già raggiunto.
Presieduta dalla consigliera nazionale Simone de Montmollin (RL, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 14 novembre 2024.