L’incontro interparlamentare ha permesso uno scambio di opinioni a livello parlamentare sullo stato attuale delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’UE e sul nuovo approccio negoziale del Consiglio federale riguardo al disciplinamento delle questioni istituzionali. Sotto la presidenza congiunta del consigliere agli Stati Benedikt Würth (Alleanza del Centro, SG) e dell’eurodeputato Andreas Schwab (PPE, Germania) e alla presenza di vari esperti dell’Amministrazione federale e della Commissione europea (CE), i parlamentari hanno discusso dei punti controversi.
Nel quadro dello scambio di opinioni parlamentare del 7 ottobre 2022 Livia Leu, segretaria di Stato nel Dipartimento federale degli affari esteri, e Juraj Nociar, capo di gabinetto del vicepresidente della CE Maroš Šefčovič, hanno espresso una valutazione sullo svolgimento dei colloqui esplorativi. Inoltre, l’ambasciatore Peter Gasser, capo del settore Libera circolazione delle persone e Relazioni di lavoro in seno alla Direzione del Lavoro nella Segreteria di Stato dell’economia (SECO), e Stefan Olsson, direttore generale aggiunto della Direzione generale per l’Occupazione, gli Affari sociali e l’Inclusione della CE, si sono espressi in merito alle misure di accompagnamento della Svizzera e alla loro compatibilità con il diritto UE in materia di lavoratori distaccati. Sulla questione di un eventuale recepimento da parte della Svizzera di elementi della direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE i parlamentari hanno sentito Tobias Weibel, capo supplente della sezione Libera circolazione delle persone presso la Segreteria di Stato della migrazione, e Monika Mosshammer, capo unità aggiunto Diritti di cittadinanza dell’Unione e libera circolazione presso la Direzione generale della Giustizia e dei consumatori della CE.
In occasione dell’incontro interparlamentare i presidenti delle due Delegazioni hanno adottato una dichiarazione congiunta sullo stato delle relazioni bilaterali. In essa si sono espressi su possibili soluzioni quanto alle questioni istituzionali, ai punti controversi nel settore della libera circolazione delle persone e all’associazione del nostro Paese, attualmente bloccata, ai programmi di formazione e di ricerca dell’UE. Nella dichiarazione congiunta i due presidenti hanno anche dichiarato di attendersi ora un’intensificazione dei contatti tra il Consiglio federale e la Commissione europea al fine di ottenere le assicurazioni e i chiarimenti necessari all’adozione di un mandato negoziale. Da parte svizzera una tale presa di posizione congiunta richiede il consenso della maggioranza della Delegazione. Il 22 settembre 2022, in una riunione interna, la Delegazione AELS/UE si è pronunciata, con 6 voti contro 0 e 1 astensione, a favore dell’adozione della dichiarazione congiunta.
Al termine dell’incontro interparlamentare, i membri di entrambe le Delegazioni hanno visitato il campus del Politecnico federale sull’Hönggerberg a Zurigo. L’incontro con il presidente del Politecnico di Zurigo, Prof. Dr. Joël Mesot, con il premio Nobel Prof. Dr. Didier Queloz, con il fisico quantistico Prof. Dr. Klaus Ensslin e con altri ricercatori si è incentrato sulle ripercussioni dell’attuale mancata associazione della Svizzera a «Orizzonte Europa».
All’incontro interparlamentare l’Assemblea federale svizzera era rappresentata dal presidente della Delegazione Benedikt Würth (Alleanza del Centro, SG), dal vicepresidente Thomas Aeschi (UDC, ZG), dalla consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter (Alleanza del Centro, BL), dai consiglieri nazionali Eric Nussbaumer (PS, BL), Hans-Peter Portmann (PLR, ZH) e Nicolas Walder (I Verdi, GE) nonché dai consiglieri agli Stati Hannes Germann (UDC, SH), Damian Müller (PLR, LU), Carlo Sommaruga (PS, GE) e Marco Chiesa (UDC, TI). Per il Parlamento Europeo hanno partecipato Andreas Schwab (PPE, Germania), Anna Deparnay-Grunenberg (I Verdi/ALE, Germania), Claudia Gamon (Renew Europe, Austria), Christophe Grudler (Renew Europe, Francia), Zdzisław Krasnodębski (CRE, Polonia), Alessandro Panza (ID, Italia), Liudas Mažylis (PPE, Lituania) e Lukas Mandl (PPE, Austria).
Dettaglio del 41° incontro interparlamentare Svizzera-UE
L’Assemblea federale svizzera era rappresentata da membri della Delegazione AELS/UE
L’incontro interparlamentare è stato diretto dal presidente della Delegazione Benedikt Würth (Alleanza del Centro, SG) e dell’eurodeputato Andreas Schwab (PPE, Germania).
All’incontro interparlamentare hanno partecipato anche Livia Leu, segretaria di Stato nel Dipartimento federale degli affari esteri, e Juraj Nociar, capo di gabinetto del vicepresidente della CE Maroš Šefčovič.
Visita di lavoro al campus del Politecnico federale sull’Hönggerberg a Zurigo
Da sinistra a destra: Zdzislaw Krasnodebski (ECR, Polonia), Anna Deparnay-Grunenberg (Greens/EFA, Germania), Didier Queloz (PF Zurigo), Lukas Mandl (PPE, Austria), Benedikt Würth (Alleanza del Centro, SG), Elisabeth Schneider-Schneiter (Alleanza del Centro, BL), Hannes Germann (UDC, SH), Eric Nussbaumer (PS, BL), Andreas Schwab (PPE, Germania), Christophe Grudler (Renew, Francia), Joël Mesot (presidente del PF Zurigo), Liudas Mažylis (PPE, Lituania)
Presentazione del premio Nobel Prof. Dr. Didier Queloz sul nuovo «Centre for Origin and the Prevalence of Life» del PF Zurigo.
Visita guidata nei laboratori del PF Zurigo sul tema fisica quantistica.