La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati approva l’ampliamento della rete delle strade nazionali e il cofinanziamento della quarta generazione dei programmi d’agglomerato. A differenza del Consiglio nazionale intende tuttavia attenersi alla procedura che prevede in linea di principio di sostenere i progetti per i quali è garantita la sicurezza della pianificazione.

La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha dato avvio alle deliberazioni in merito a due progetti sul traffico sentendo alcuni esperti esterni. Dopo una discussione su questioni relative ai processi e ai progetti con rappresentanti dell’Amministrazione, con 9 voti contro 0 e 3 astensioni, la CTT-S ha deciso di entrare in materia sull’oggetto 23.032 riguardante le strade nazionali (Limite di spesa 2024-2027 per le strade nazionali, la Fase di potenziamento 2023, il credito d'impegno e la modifica del decreto federale concernente la rete stradale nazionale). Durante la deliberazione di dettaglio, la Commissione ha unanimemente accolto il limite di spesa di 8,787 miliardi di franchi per i lavori d’esercizio e di manutenzione. Sono per contro stati fonte di discussione gli ampliamenti delle capacità proposti dal Consiglio federale nel decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023. La maggioranza della Commissione si allinea alla decisione del Consiglio nazionale e sottolinea l’importanza dell’infrastruttura del traffico per l’economia, ritenendo che in questo modo sarebbe possibile ridurre i congestionamenti viari e inoltre, con le aggiunte nella Svizzera romanda, garantire un progetto bilanciato tra le varie regioni. Una minoranza respinge invece un ulteriore ampliamento dei tratti Wankdorf – Schönbühl e Schönbühl – Kirchberg (art. 1 cpv. 2. lett. a e b), facendo riferimento a riflessioni di carattere politico-climatico nonché a resistenze regionali. È stato discusso anche l’addizionale ampliamento della capacità del tratto Le Vengeron – Coppet – Nyon, deciso dal Consiglio nazionale, e il relativo aumento di 0,911 milioni di franchi del credito che raggiungerebbe così i 5,265 miliardi di franchi. Con riserva di un relativo decreto del Consiglio federale, la CTT-S ha approvato questo ampliamento della capacità con 9 voti contro 2 e 1 astensione. Nella votazione sul complesso, la Commissione ha approvato tutti i quattro decreti federali.

La Commissione è poi entrata in materia all’unanimità sul decreto federale sui crediti d’impegno a partire dal 2024 per i contributi destinati a misure nel quadro del programma Traffico d’agglomerato (23.033). Con questo progetto il Consiglio federale chiede 1,581 miliardi di franchi per sostenere progetti infrastrutturali nel campo dei trasporti pubblici, del traffico motorizzato individuale nonché del traffico ciclistico e pedonale. La Commissione respinge all’unanimità l’integrazione della galleria stradale Moscia-Acapulco nel programma, decisa a titolo aggiuntivo dal Consiglio nazionale (art. 3 cpv. 2), dichiarandosi contraria a inserire il progetto nel programma d’agglomerato al di fuori dell’iter ordinario tramite una procedura parlamentare. Inoltre, con il voto decisivo del presidente, la Commissione ha deciso di confermare la riduzione di cinque punti percentuali dell’aliquota di contribuzione della Confederazione, mentre una minoranza intendeva rinunciarvi. La maggioranza della Commissione ritiene che sia corretto applicare tale riduzione nei casi in cui le misure definite nei programmi delle precedenti generazioni siano state messe in atto in modo insufficiente.

La Commissione accoglie con favore la creazione di un chiaro quadro legale per la navigazione interna europea come anche il rafforzamento della protezione ambientale delle acque interne. Nel quadro dell’oggetto 23.036, sul quale la Commissione ha deciso all’unanimità di entrare in materia, il Consiglio federale chiede l’approvazione di due trattati internazionali in tal senso.

Il primo di questi trattati è la Convenzione di Strasburgo del 2012 sulla limitazione della responsabilità nella navigazione interna (CLNI 2012). La Convenzione rinegoziata intende in particolare tenere conto del rincaro degli ultimi 30 anni. La CTT-S è favorevole all’esclusione delle acque interne svizzere dal campo d’applicazione della Convenzione come pure alla relativa modifica della legge federale sulla navigazione marittima sotto bandiera svizzera. Nella votazione sul complesso ha accolto il progetto all’unanimità, proponendo quindi alla propria Camera di approvare la Convenzione e autorizzare il Consiglio federale a dichiarare l’adesione della Svizzera.

Il secondo trattato di cui il Consiglio federale chiede l’approvazione è la Convenzione sulla raccolta, il deposito e il ritiro di rifiuti nella navigazione sul Reno e nella navigazione interna. Una sua modifica è necessaria affinché, oltre all’immissione di rifiuti solidi e liquidi in acqua, sia vietato anche disperdere nell’ambiente inquinanti volatili. Anche in questo caso, nella votazione sul complesso la Commissione si è dichiarata all’unanimità a favore della modifica e quindi al progetto volto ad approvare la Convenzione modificata e conferire al Consiglio federale l’autorizzazione a ratificarla. L’oggetto sarà prevedibilmente trattato dal Consiglio degli Stati nella sessione autunnale.

La Commissione si è chinata sul tema della navigazione interna anche con un altro oggetto: ha infatti preso atto del rapporto del Consiglio federale del 16 dicembre 2022 in adempimento del postulato Janiak Regolamentazione rafforzata dell'UE nel campo della navigazione internazionale sul Reno. Tutela degli interessi della Svizzera (18.3750).

La Commissione si è riunita il 29 e il 30 giugno 2023 nel Cantone di origine del suo presidente, il consigliere agli Stati Hans Wicki (PLR-I Liberali/NW). Partendo da Beckenried, dove si è svolta la seduta, la CTT-S ha visitato il Cantone servendosi di mezzi di trasporto sull’acqua, sulla terra e sospesi (funivia).