La CPS-S ritiene che lo sviluppo di Frontex, in particolare la riforma del corpo europeo della guardia di frontiera e costiera e il rafforzamento del mandato dell’Agenzia (20.064), sia indispensabile ai fini del mantenimento della sicurezza, soprattutto in considerazione della posizione geografica della Svizzera, ma è critica nei confronti della politica migratoria dell’Unione europea. Vuole quindi introdurre nel disegno, che verte essenzialmente sugli aspetti legati alla sicurezza della protezione alle frontiere, misure di compensazione in linea con la tradizione umanitaria della Svizzera.
Propone pertanto con 9 voti contro 3 di ammettere fino a 2800 rifugiati nel quadro del programma di reinsediamento, in cambio del recepimento del regolamento. Questo cospicuo aumento del contingente deve essere effettuato a tappe, d’intesa con i Cantoni. Una proposta di ammettere fino a 4000 rifugiati è stata respinta, poiché la Commissione ha reputato che le attuali capacità di accoglienza della Svizzera non permettano di assorbire un tale contingente in modo accettabile.
Sempre al fine di offrire una compensazione umanitaria per questo progetto in materia di sicurezza, propone con 9 voti contro 1 e 2 astensioni di aumentare le possibilità di ricorso per i richiedenti l’asilo mediante il meccanismo di denuncia e la possibilità di avvalersi di una consulenza giuridica.
Per garantire un numero sufficiente di guardie di confine in Svizzera, la CPS-S propone altresì che la messa a disposizione di Frontex di personale svizzero non vada a scapito della protezione delle frontiere nazionali. Questa proposta è stata accolta all’unanimità.
La Commissione propone infine all’unanimità che gli interventi nell’ambito di Frontex siano sottoposti a un regime di approvazione analogo a quello previsto per gli impegni militari. Questa aggiunta dovrebbe permettere di stabilire una chiara base legale concernente la ripartizione delle competenze tra il Consiglio federale e il Parlamento in merito all’intervento degli specialisti di Frontex in Svizzera.
Nella votazione sul complesso, il disegno di recepimento del regolamento UE modificato è stato accolto con 8 voti contro 2 e 1 astensione. Una minoranza della Commissione propone di non entrare in materia, considerando insufficienti le misure di compensazione in ambito umanitario. Il disegno di revisione della legge sull’asilo è invece stato accolto all’unanimità. Questi due oggetti saranno esaminati dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva.
In occasione di un primo esame del disegno concernente il recepimento e la trasposizione del regolamento (UE) 2019/1896 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla guardia di frontiera e costiera europea e che abroga i regolamenti (UE) n. 1052/2013 e (UE) 2016/16 24, nonché una modifica della legge sull’asilo (20.064), la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) aveva auspicato di visitare l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) come pure il lavoro pratico sul terreno delle guardie di confine svizzere. Rinviata inizialmente a causa della pandemia, la visita di una delegazione della CPS-S è infine stata effettuata in Grecia dal 21 al 23 maggio 2021, consentendo alla Commissione di ottenere una migliore visione d’insieme sul progetto e di avviare l’esame del disegno fondandosi su una base solida.
Presieduta dal consigliere agli Stati Thomas Minder, la Commissione si è riunita a Berna il 25 maggio 2021.