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      Aprire tutti
      Venerdì 28 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, l'ultima della sessione autunnale, il Consiglio nazionale ha:

      RIFORMA FISCALE: approvato una modifica cosmetica alla Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA) proposta dalla Commissione di redazione;

      TELECOM: approvato la revisione della Legge sulle telecomunicazioni. Il Consiglio federale sarà autorizzato a lottare contro le tariffe di roaming eccessivamente elevate. Il dossier va agli Stati;

      PERSONE CHE ASSISTONO: tacitamente prorogato di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliera nazionale Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG) che chiede di prevedere un assegno di accompagnamento per le persone che assistono - fornendo cure non mediche - i propri famigliari;

      CONTRATTO D'APPALTO: tacitamente prorogato di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Markus Hutter (PLR/ZH) che chiede di rivedere i termini di avviso nel contratto di appalto;

      ORDINANZE: tacitamente prorogato di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC/ZG) che chiede di conferire al Parlamento un diritto di veto contro talune ordinanze emesse dal Consiglio federale;

      GIURISTI D'IMPRESA: tacitamente prorogato di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE) che chiede di migliorare la tutela del segreto professionale dei giuristi d'impresa;

      LOBBISTI: tacitamente prorogato di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Andrea Caroni (PLR/AR), ora "senatore", che chiede di precisare nella legge sul Parlamento che i lobbisti con una tessera d'accesso al Palazzo del Parlamento devono indicare come "funzione" nel registro pubblico non soltanto la loro impresa di affari pubblici, bensì anche i committenti per i quali sono attivi a Palazzo federale;

      CONGEDO MATERNITÀ PER PADRI: deciso, con 137 contro 44 e 9 astensioni, di prorogare di due anni i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliera nazionale Margrit Kessler (PVL/SG) che chiede di concedere al padre il congedo maternità di 14 settimane in caso di decesso della madre entro 14 settimane dopo il parto;

      PETIZIONI: bocciato tre petizioni che chiedevano alla Confederazione di essere più clemente e concedere il diritto d'asilo agli eritrei vittime di maltrattamenti; di pubblicare un elenco pubblico dei membri di Scientology; e di proibire i movimenti islamisti in Svizzera;

      FURGONI: tacitamente approvato una mozione di Jacques Bourgeois (PLR/FR), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di adeguare i pesi massimi consentiti per compensare il peso delle batterie elettriche dei furgoni della categoria di 3,5 tonnellate. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      LAMAL 1: tacitamente approvato una mozione di Michaël Buffat (UDC/VD), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di aumentare l'efficienza e ridurre i costi grazie alla digitalizzazione delle fatture in seno alla LAMal. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      LAMAL 2: tacitamente approvato una mozione di Ruth Humbel (PPD/AG), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di rafforzare in seno alla LAMal i modelli assicurativi di cure integrate. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      LAMAL 3: tacitamente approvato una mozione di Jürg Grossen (PVL/BE), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede un invio elettronico di tutte le fatture agli assicuratori-malattie. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      RISANAMENTO PER PRIVATI: tacitamente approvato una mozione di Beat Flach (PVL/AG), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede all'esecutivo di vagliare diverse varianti per una procedura di risanamento per privati e di sottoporre al Parlamento un progetto concreto. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      AVIAZIONE: tacitamente approvato una mozione di Martin Candinas (PPD/GR), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di affidare alla Confederazione la giurisdizione penale in caso di incidenti e inconvenienti gravi nel settore dell'aviazione. Gli Stati devono ancora esprimersi;

      POSTULATI: tacitamente approvato otto postulati che erano sostenuti dal governo e non combattuti da altri parlamentari;

      VOTAZIONI FINALI: approvato, durante le votazioni finali, 10 oggetti che hanno concluso l'iter parlamentare.

      CN+CSt: votazioni finali

      BERNA (ats)

      Legge federale sull'organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria: NAZIONALE 192 : 0 (0); STATI 45 : 0 (0).

      Decreto federale concernente l'approvazione e l'attuazione della Convenzione n. 94 del Consiglio d'Europa sulla notificazione all'estero dei documenti in materia amministrativa: NAZIONALE 192 : 1 (0); STATI 45 : 0 (0).

      Sviluppo dell'acquis di Schengen: 1. Legge federale che attua la direttiva (UE) 2016/680 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali: NAZIONALE 182 : 11 (0); STATI 45 : 0 (0).

      Sviluppo dell'acquis di Schengen: 2. Decreto federale che approva lo scambio di note tra la Svizzera e l'Unione europea concernente il recepimento della direttiva (UE) 2016/680 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali: NAZIONALE 139 : 45 (0); STATI 45 : 0 (0).

      Codice civile svizzero (diritto matrimoniale): NAZIONALE 127 : 64 (0); STATI 45 : 0 (0).
      Legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust): NAZIONALE 104 : 88 (1); STATI 27 : 16 (2).

      Legge federale sull'Istituto svizzero di diritto comparato (LISDC): NAZIONALE 192 : 0 (1); STATI 45 : 0 (0).

      Sviluppo dell'acquis di Schengen: Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero lo scambio di note tra la Svizzera e l'UE concernente il recepimento della direttiva (UE) 2017/853 che modifica la direttiva UE sulle armi: NAZIONALE 120 : 69 (4); STATI 34 : 6 (5).

      Legge federale sull'imposta preventiva (LIP): NAZIONALE 137 : 55 (1); STATI 38 : 1 (6).

      Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA): NAZIONALE 112 : 67 (11); STATI 39 : 4 (2).

      Giovedì 27 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

      FRONTIERE 1: approvato, con 161 voti contro 10 e 7 astensioni, una mozione della sua Commissione della politica di sicurezza che chiede di aumentare l'effettivo di personale del Corpo delle guardie di confine. Gli Stati devono ancor esprimersi;

      FRONTIERE 2: approvato, con 174 voti a 1 e 2 astenuti, un postulato che chiede di valutare se è possibile e opportuno trasferire al Corpo delle guardie di confine gli impieghi soppressi a causa del programma di trasformazione DaziT;

      FRONTIERE 3: tacitamente prorogato i termini per trattare una iniziativa cantonale di Basilea Campagna che chiede di potenziare urgentemente il corpo delle guardie di confine in tutte le sue sedi;

      FRONTIERE 4: tacitamente dato seguito a una iniziativa cantonale di San Gallo che chiede di aumentare gli effettivi e di dotare di un equipaggiamento moderno il Corpo delle guardie di confine. Il testo tona agli Stati che due settimane fa l'avevano respinta;

      DEDUZIONI: approvato l'archiviazione della mozione che chiedeva al governo di garantire, nel quadro dei negoziati sulle convenzioni per evitare la doppia imposizione, che le deduzioni generali e sociali dei contribuenti residenti in Svizzera e limitatamente assoggettati all'estero vengano prese in considerazione a pieno titolo. Per il governo, che ha stilato un rapporto in materia, l'atto parlamentare è inapplicabile;

      RIFUGIATI: approvato, per 136 voti a 54, la revisione della Legge federale sugli stranieri e l'integrazione. Recarsi nei Paesi di origine o di provenienza senza permesso potrebbe in futuro essere fatale per i rifugiati riconosciuti in Svizzera: perderebbero infatti lo statuto di protezione ottenuto. Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni per le divergenze;

      EUROPA: tenuto un dibattito urgente sull'Europa. I vari partiti hanno ribadito le loro posizioni in materia;

      TELECOM: rinunciato, affrontando la revisione della legge sulle telecomunicazioni, ad introdurre maggiore concorrenza tra gli operatori telecom. Il dibattito prosegue domani, ultimo giorno di sessione.

       

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      PESO VEICOLI: tacitamente approvato una mozione di Fabio Regazzi (PPD/TI), sostenuta anche dal governo, che chiede di modificare le basi legali affinché in caso di aumento o riduzione del peso garantito di automobili e veicoli utilitari leggeri non sia obbligatorio effettuare modifiche tecniche. Secondo il consigliere nazionale ticinese, ciò consentirebbe di eliminare ostacoli tecnici al commercio. Il Nazionale aveva fatto altrettanto in marzo;

      COMPOSTI ORGANICI VOLATILI: tacitamente modificato una mozione di Walter Wobmann (UDC/SO) con la quale si chiedeva che la tassa sui composti organici volatili (COV) debba essere abolita. Secondo la Camera dei cantoni, la tassa deve invece essere mantenuta, ma gli obblighi imposti alle imprese dovrebbero essere semplificati. Il dossier ritorna al Nazionale, che l'anno scorso l'aveva accolta invocando motivi economici;

      RICICLAGGIO APPARECCHI: tacitamente accolto una mozione della sua Commissione dell'ambiente e dell'energia, trasformata nel frattempo dal Nazionale. In futuro, sforzi devono essere fatti affinché i sistemi di riciclaggio degli apparecchi elettrici funzionino meglio. I "senatori" hanno però rinunciato ad esigere un modello preciso;

      VEICOLI A GUIDA AUTONOMA: tacitamente approvato una mozione del gruppo verde-liberale, con la quale si chiede di eliminare le barriere legislative all'introduzione dei veicoli a guida autonoma una volta comprovata la loro sicurezza. Il Nazionale aveva fatto altrettanto in marzo;

      ESPORTATORI LEGNAME: tacitamente approvato una mozione di Sylvia Flückiger-Bäni (UDC/AG), sostenuta dal governo, che chiede di creare le condizioni quadro per introdurre al più presto in Svizzera una normativa identica al regolamento europeo sul commercio del legno (EUTR) che vieti l'importazione di legname ottenuto dal disboscamento illegale ed elimini gli ostacoli al commercio per le aziende svizzere;

      ABOLIZIONE MARCA DI CONTROLLO: tacitamente adottato una mozione di Lukas Reimann (UDC/SG) con la quale si chiede l'abolizione della marca di controllo che attesta l'approvazione del tipo di veicoli stradali. Il sistema attuale dovrebbe essere modernizzato con meno burocrazia;

      ECONOMIA CIRCOLARE: approvato - con 24 voti contro 13 - un postulato di Ruedi Noser (PLR/ZH) che incarica il Consiglio federale di esaminare in un rapporto in quali settori restano potenziali non ancora sfruttati per un uso efficiente delle risorse e dell'economia circolare ;

      RAPPORTI CON LA GERMANIA: tacitamente adottato un postulato di Ruedi Noser (PLR/ZH) che chiede di fare il punto della situazione sulle relazioni transfrontaliere con la Germania. Il "senatore" zurighese è preoccupato dal deterioramento dei rapporti con il Baden-Württemberg, principale partner commerciale della Svizzera ;

      RAPPORTO GESTIONE CF: preso atto del rapporto del Consiglio federale sulla sua gestione per l'anno 2017. I deputati hanno tuttavia chiesto al Governo di fornire spiegazioni sulla vicenda di AutoPostale nel suo rapporto per il 2018;

      LAVORI CAMERE DIGITALIZZATI: tacitamente accolto modificandola una mozione di Sebastian Frehner (UDC/BS) con la quale si chiede che il lavoro delle Camere federali venga interamente digitalizzato entro il 2020. Nel 2016, i servizi del Parlamento hanno consumato circa 10 milioni di fogli di carta ;

      PETIZIONI: respinto tre petizioni, una delle quali chiedeva di dichiarare la quota di lavoro dei bambini nella fabbricazione dei prodotti e nella fornitura di servizi. L'altra chiedeva di incaricare le università di adattare gli orari dei corsi al fine di ridurre il numero di pendolari che circolano nelle ore di punta. La terza chiedeva alla Svizzera di essere più clemente e concedere il diritto d'asilo agli eritrei vittime di maltrattamenti ;

      Mercoledì 26 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della sua seduta, il Consiglio Nazionale ha:

      FIDEIUSSIONI A PMI: approvato - con 175 voti contro 6 - una modifica della legge federale sugli aiuti finanziari alle organizzazioni, grazie alla quale in futuro le piccole e medie imprese (PMI) potranno accedere più facilmente a un credito bancario. Il limite massimo delle fideiussioni dovrebbe essere aumentato da 500 mila a un milione di franchi. Le fideiussioni per le PMI sono offerte a titolo complementare al mercato dei crediti. Le piccole e medie aziende vi ricorrono generalmente soltanto se non riescono a trovare un'altra forma di finanziamento ;

      ESPORTAZIONI ARMI: deciso - per 97 voti a 82 e 11 astenuti - che il Parlamento deve essere maggiormente coinvolto nel determinare i criteri per l'esportazione di materiale bellico. La Camera del popolo ha infatti approvato una mozione in tal senso del Partito borghese democratico (PBD). La votazione è giunta al termine di una discussione urgente chiesta da tutti i gruppi in Parlamento a proposito dell'annuncio del Consiglio federale di voler allentare i criteri volti a permettere l'export di materiale bellico anche in Paesi coinvolti in un conflitto armato interno;

      WORD SKILLS: approvato tacitamente una mozione riformulata dagli Stati con la quale si chiede che la Svizzera organizzi i Campionati mondiali delle professioni (World Skills) e vi partecipi regolarmente. Il Consiglio federale sarebbe incaricato di sostenere, e non più di preparare come inizialmente previsto, una candidatura elvetica ;

      DIRITTO FONDIARIO: approvato, con 172 voti contro 6, una mozione di Fabio Abate (PLR/TI) che chiede una modifica della legge sul diritto fondiario rurale per stabilire una durata massima delle autorizzazioni all'acquisto dei fondi agricoli rilasciate a una persona che non gestisce in proprio un'azienda;

      AGROSCOPE: approvato - con 138 voti contro 48 e 2 astenuti - una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al governo di sospendere la riorganizzazione della stazione di ricerca Agroscope. Gli Stati devono ancora esprimersi. La commissione ha deciso di mantenere la sua mozione nonostante vari atti parlamentari siano già stati depositati in questo senso ;

      SCUOLE SPECIALIZZATE: tacitamente adottato una mozione che chiede una maggiore visibilità per le scuole specializzate superiori (SSS) al fine di mettere in risalto la loro offerta e garantire il futuro della formazione professionale superiore in Svizzera. Con il testo si vuole proteggere la denominazione "scuola specializzata superiore" alla stessa stregua di "università" o "scuola universitaria professionale". Gli Stati avevano già adottato la mozione nel giugno scorso;

      BORSE DI STUDIO: bocciato - con 106 voti contro 71 - un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiedeva una migliore armonizzazione del sistema di concessione delle borse di studio. La maggioranza del plenum e il Consiglio federale, per bocca di Johann Schneider-Ammann hanno ricordato che tale proposta è già al vaglio dei cantoni, che dovrebbero attuare un concordato in tal senso entro la fine di quest'anno;

      USO GLIFOSATO: sostenuto - con 95 voti contro 78 e 13 astenuti - un postulato di Adèle Thorens (Verdi/VD) che chiede al Consiglio federale di presentare un rapporto in cui si valuti l'abbandono progressivo del glifosato;

      ASSISTENZA ANZIANI: adottato - con 137 voti contro 43 e 2 astenuti - una mozione di Pierre-André Page (UDC/FR), con la quale si chiede che le persone che si prendono cura dei famigliari anziani o disabili dovrebbero poter seguire una formazione sul loro posto di lavoro. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi ;

      AZIENDE DI TIROCINIO: approvato - con 114 voti contro 63 e 5 astenuti - una mozione di Manfred Bühler (UDC/BE), che incarica il Consiglio federale di permettere immediatamente ai Cantoni che lo desiderano di garantire la presa a carico dei salari dei maestri di tirocinio che continuano a lavorare usufruendo dell'indennità per lavoro ridotto (ILR), almeno nell'ambito di progetti pilota di durata limitata;

      IMPORT AUTOMOBILI: adottato - con 122 voti contro 60 e 1 - una mozione di Lukas Reimann (UDC/SG) con la quale si chiede di evitare la burocrazia e il dispendio amministrativo sproporzionato all'importazione di automobili. Il Consiglio federale è in particolare incaricato di abolire il dazio sul peso delle vetture modificando l'articolo 8 della legge sulle dogane (LD).

      SUCCESSO NEGLI STUDI: approvato - con 181 voti contro 3 e 2 astenuti - una mozione di Andrea Gmür (PPD/LU) che chiede di pubblicare il tasso di successo degli studenti titolari di un diploma di maturità nelle università svizzere e precisare da quali licei essi provengono. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi. ;

      WEF 2019-2021: deciso che per l'incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) a Davos (GR) anche dal 2019 al 2021 saranno impiegati ogni volta fino a 5000 militari, per fornire appoggio al Cantone dei Grigioni, nonché elargiti contributi da parte della Confederazione fino a 9 milioni di franchi annui. Gli Stati si erano già espressi a favore durante la sessione estiva;

      IMPIEGHI CIVILI ESERCITO: deciso - all'unanimità - di accogliere il decreto concernente l'impiego dell'esercito in servizio d'appoggio a favore delle autorità civili nell'ambito della protezione delle rappresentanze straniere (nelle città di Berna e Zurigo).

       

      ASSEMBLEA FEDERALE:

      ELEZIONE TRIBUNALE FEDERALE: le Camere federali riunite in assemblea hanno eletto con 170 voti su 172 schede valide il giudice ticinese Giuseppe Muschietti (PLR), 54 anni, presso il Tribunale federale (TF). Sostituirà dal primo gennaio 2019 un altro giudice ticinese, Ivo Eusebio (PPD), che andrà in pensione alla fine dell'anno.

      ELEZIONE TRIBUNALE AMMINISTRATIVO FEDERALE: l'Assemblea federale ha pure proceduto all'elezione di un membro del Tribunale amministrativo federale (TAF). Si tratta del giudice germanofono Lorenz Noli (UDC), 40 anni, che ha ottenuto 199 voti su 199 schede valide. Succederà dal primo ottobre alla dimissionaria Andrea Berger-Fehr (UDC);

      AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MPC: l'Assemblea federale ha infine provveduto al rinnovo integrale dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per il periodo 2019-2022, nonché all'elezione della giudice federale Alexia Heine quale nuovo membro. Quest'ultima ha ottenuto 183 voti su 183 schede valide.

       

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Dopo aver proceduto a Camere riunite all'elezione di vari giudici federali e autorità di sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione, il Consiglio degli Stati ha:

      ESERCITO: proposto un compromesso in merito all'acquisto di giubbotti antiproiettile previsto dal Messaggio sull'esercito 2018. I "senatori" hanno rinunciato a chiedere il dimezzamento del credito (da 200 a 100 milioni di franchi), auspicando una sua diminuzione di 30 milioni. Il ministro della difesa Guy Parmelin non si è opposto. Il dossier ritorna ora al Nazionale;

      SICUREZZA INFORMAZIONI: ribadito che la nuova Legge sulla sicurezza delle informazioni è necessaria per arginare i cyber-rischi. Il dossier torna così al Nazionale che lo scorso maggio ne aveva bocciato l'entrata in materia;

      OLIMPIADI 2026: tacitamente bocciato il previsto contributo della Confederazione - quasi un miliardo di franchi - a favore delle Olimpiadi del 2026 e una mozione della consigliera nazionale Silva Semadeni (PS/GR) che chiedeva di sottoporre a referendum tale sostegno finanziario. I due oggetti non hanno più ragione di esistere visto che il popolo vallesano ha bocciato in votazione la candidatura di Sion;

      INNO NAZIONALE: approvato, con 25 voti contro 18, una iniziativa parlamentare del "senatore" indipendente Thomas Minder (SH) che chiede di dare al Parlamento la competenza di designare l'inno nazionale. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

      PASSATORI: tacitamente bocciato una iniziativa parlamentare di Jean-Luc Addor (UDC/VS) che chiedeva di rafforzare a livello federale la lotta contro i passatori di migranti. I "senatori" ritengono che affidare il perseguimento penale alla Confederazione non consenta di migliorare la lotta contro tale fenomeno. Non vogliono inoltre condizionare anticipatamente la già prevista revisione del Codice di procedura penale;

      ORGANIZZAZIONI POLITICHE: bocciato, con 32 voti contro 5, un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC/ZH) che chiedeva di non più concedere aiuti finanziari alle organizzazioni giovanili che perseguono scopi politici. I movimenti giovanili dei partiti politici svolgono un'attività "preziosa nel settore della formazione e della motivazione politica dei giovani", ha sostenuto Pascale Bruderer (PS/AG) a nome della commissione. È nell'interesse della società che questi giovani siano attivi a livello politico, ha aggiunto;

      ENERGIA: respinto - per 25 voti a 11 - un'iniziativa del canton Ginevra volta a favorire l'energia idroelettrica e le dighe svizzere. Per la maggioranza misure a sostegno del settore sono già previste della Strategia energetica 2050. 

      Martedì 25 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, durante la quale il presidente Dominique de Buman ha letto una lettera in cui il consigliere federale Johann Schneider-Ammann ha annunciato le proprie dimissioni per fine anno, il Consiglio nazionale ha:

      CONTINGENTAMENTO LATTE: deciso di dar seguito a tre iniziative cantonali (FR, GE e JU) che chiedono la reintroduzione del contingentamento lattiero, che aveva prevalso in Svizzera dal 1977 al 2009, al fine di risolvere la crisi del latte. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati, che nel giugno scorso le aveva bocciate tacitamente. La Camera dei cantoni aveva preferito attendere il messaggio del Consiglio federale sulla politica agricola 22+ prima di ridiscutere dell'orientamento del settore;

      ASILO: con 122 voti contro 62 e due astenuti bocciato, al pari degli Stati, una iniziativa cantonale di Argovia che chiedeva al Consiglio federale di rivedere la sua politica in materia d'asilo, affinché i rifugiati la cui vita e incolumità sono minacciate vengano aiutati in loco, il più vicino possibile al loro Paese di origine, e vengano aboliti sistematicamente gli incentivi che permettono ai passatori di lucrare organizzando viaggi spesso fatali. Per il Parlamento le richieste, peraltro in parte già soddisfatte, sono troppo vaghe;

      LAMAL: al pari degli Stati bocciato, con rispettivamente 130 voti contro 58 e 129 voti a 59, due iniziative cantonali depositate da Ginevra e Giura che chiedevano il trasferimento delle riserve degli assicurati LAMal in caso di cambiamento di cassa malati. Per soddisfare le esigenze delle proposte ginevrina e giurassiana gli assicuratori dovrebbero gestire per ogni assicurato una sorta di conto individuale, cosa che genererebbe un onere amministrativo enorme, ha spiegato Benjamin Roduit (PPD/VS) a nome della commissione. Diversamente da quanto accade, ad esempio, nella previdenza professionale, non esiste infatti un "conto riserve" per ogni singolo assicurato;

      FORMAZIONE MEDICA: tacitamente bocciato, al pari degli Stati, una iniziativa cantonale di Berna volta ad obbligare tutti i Cantoni a versare ai loro ospedali un forfait annuo di almeno 15'000 franchi per ogni medico che conclude una formazione post grado nonché un meccanismo di compensazione finanziaria trai i Cantoni. La proposta bernese è diventata superflua poiché sta per essere ratificato un accordo intercantonale in materia, è stato spiegato in aula;

      PARITÀ SALARIALE: terminato le discussioni, iniziate ieri, sulla revisione legislativa che propone misure per arrivare alla parità salariale fra uomini e donne, revisione adottata con 108 voti contro 84 e due astensioni. Il dossier - adottato dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva - prevede l'obbligo per le imprese che impiegano 100 o più dipendenti di svolgere ogni quattro anni un'analisi sulla parità salariale, sottoponendola poi a una verifica da parte di un organismo indipendente. Oggi durante le discussioni la camera ha bocciato l'aumento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni;

      DISCRIMINAZIONI SESSUALI: approvato, con 118 voti contro 60 e 5 astenuti, la revisione del codice penale volta e vietare esplicitamente le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. L'oggetto va agli Stati;

      ASILO: bocciato, con 125 voti contro 41 e 3 astenuti, una iniziativa cantonale di Argovia che chiede una maggiore partecipazione della Confederazione ai costi nel settore dell'asilo. I Cantoni e la Confederazione hanno già negoziato un nuovo sistema di finanziamento che prevede anche un aumento della somma forfettaria a favore dell'integrazione e gran parte delle richieste formulate dall'iniziativa sono già state adempite, ha spiegato Isabelle Moret (PLR/VD) a nome della commissione. Gli Stati devono ancora esprimersi.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      LAVORATORI DISTACCATI: approvato una mozione del "senatore" Fabio Abate mediante la quale si chiede che le aziende estere che distaccano lavoratori in Svizzera debbano essere obbligate a rispettare i salari minimi cantonali, quando sono previsti. Il dossier va al Nazionale.

      AGROSCOPE: approvato una mozione che domanda di trasformare l'istituto di ricerca Agroscope entro il 2021 in un istituto autonomo federale di diritto pubblico con personalità giuridica. Il dossier va al nazionale.

      POSTI VACANTI: approvato una mozione che domanda l'attuazione incisiva ed efficace dell'obbligo di annuncio dei posti vacanti. Il Consiglio federale, come indicato in aula dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann, è già al lavoro. Il dossier va agli Stati.

      OLIO DI PALMA: deciso - seppur di misura, per 21 a 20 e 3 astenuti, con il voto decisivo della sua presidente - che l'olio di palma non va escluso di principio dai negoziati per l'accordo di libero scambio con la Malaysia. La Camera dei cantoni ha infatti respinto una mozione sul tema del consigliere nazionale Jean-Pierre Grin (UDC/VD). I "senatori" hanno preferito adottare tacitamente un'altra mozione della loro commissione preparatoria che chiede al Consiglio federale di "non fare concessioni sull'olio di palma" nei negoziati di libero scambio condotti con la Malaysia e l'Indonesia. Il plenum ha pure bocciato due iniziative cantonali sul tema di Ginevra e Turgovia. Su questi ultimi due testi il Nazionale deve ancora pronunciarsi.

      GUARDIE DI CONFINE: dato seguito - con 25 voti contro 19 e contro il parere della sua commissione preparatoria - a due iniziative cantonali inoltrate dai Grigioni e dal Vallese, che chiedono un ulteriore potenziamento degli effettivi del Corpo delle guardie di confine (Cgcf). Il "senatore" Jean-René Fournier (PPD/VS) ha convinto il plenum che i due testi perseguono obiettivi moderati e non definiscono il numero di persone supplementari assegnate al Corpo. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi sulle due iniziative cantonali.

      Lunedì 24 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna., il Consiglio nazionale ha:

      ORA DELLE DOMANDE: affrontato la tradizionale "Ora delle domande";

      PARITÀ SALARIALE: iniziato le discussioni sulla revisione legislativa che propone misure per arrivare alla parità salariale fra uomini e donne. Il dossier - adottato dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva - prevede l'obbligo per le imprese che impiegano 100 o più dipendenti di svolgere ogni quattro anni un'analisi sulla parità salariale, sottoponendola poi a una verifica da parte di un organismo indipendente. L'entrata in materia sul progetto è stata approvata con con 107 voti contro 85 e due astenuti. Le discussioni continueranno domani.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      FRONTIERE: respinto una mozione che chiedeva di rafforzare il Corpo delle guardie di confine con militi della polizia militare. Tale richiesta è già infatti soddisfatta.

      REFERENDUM FINANZIARIO: respinto una mozione che chiedeva l'introduzione del referendum finanziario a livello federale.

      DOPPIA IMPOSIZIONE: approvato due accordi di doppi imposizione con lo Zambia e l'Ecuador. Il dossier va al Nazionale.

      IMPOSIZIONE START-UP: approvato, dopo il Nazionale, una mozione con la quale si vuole rafforzare l'attrattiva fiscale delle start up, comprese le loro partecipazioni. Tale progetto riprende gli obiettivi perseguiti da una precedente iniziativa parlamentare di Jacqueline Badran (PS/ZH), senza tuttavia presentare soluzioni dettagliate.

      VEICOLI: inviato alla commissione competenze per approfondimento una mozione che chiede di esentare dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, oltre agli autoveicoli puramente elettrici, anche quelli commerciali ibridi (plug-in). Il Consiglio federale chiedeva di bocciare l'atto parlamentare.

      INVESTIMENTI COLLETTIVI: approvato tacitamente una mozione che domanda di consentire investimenti collettivi di capitale concorrenziali a livello internazionale. Il dossier va al Nazionale.

      IVA E PIATTAFORME ON-LINE: approvato una mozione tacitamente volta ad assoggettare all'Iva le piattaforme on-line per gli acquisti effettuati all'estero verso la Svizzera. L'oggetto va al Nazionale.

      MERCATI FINANZIARI: trasmesso alla propria commissione competente una mozione con la quale si chiede all'Autorità di sorveglianza dei mercati finanziari (FINMA) di concentrarsi sul proprio mandato principale.

      Giovedì 20 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio nazionale oggi ha:

      FALLIMENTI: adottato una mozione secondo cui alle persone condannate per cattiva gestione o mancato pagamento degli oneri sociali andrebbe impedito per un certo periodo di tempo l'iscrizione nel registro di commercio, qualora decidessero di rimettersi in affari. Il dossier va agli Stati.

      ASSOCIAZIONI: accolto una mozione secondo cui le associazioni, come quelle islamiche, che godono di finanziamenti esteri dovrebbero essere obbligate ad iscriversi nel registro di commercio. L'oggetto va al Consiglio degli Stati.

      STRANIERI QUALIFICATI: accolto una mozione che vuole agevolare la permanenza in Svizzera di stranieri che hanno conseguito un master o un dottorato nelle università cantonali e nei politecnici federali in settori con una penuria di specialisti. Il dossier va agli Stati.

      IMPOSTA PREVENTIVA: approvato una modifica di legge che dovrebbe rendere più facile in futuro il recupero dell'imposta preventiva. L'oggetto è pronto per le votazioni finali.

      BANCHE: approvato una modifica di legge in base alla quale le banche che rappresentano un rischio sistemico ("too big to fail", TBTF) non devono essere penalizzate fiscalmente quando emettono particolari strumenti finanziari destinati a rafforzare il capitale proprio dell'istituto. Il dossier va al Consiglio degli Stati.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      INFRASTRUTTURA FERROVIARIA: eliminato le ultime divergenze che ancora l'opponevano al Nazionale nel progetto di riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria. Secondo il Parlamento, occorrono regole supplementari per le compagnie private di autobus a lunga percorrenza in modo da proteggere il traffico regionale. Il dossier, che contempla anche il risarcimento in caso di ritardi importanti, è così pronto per le votazioni finali;

      FORZE IDRICHE: deciso - con 37 voti favorevoli e 5 astenuti - di mantenere invariata a 110 franchi per chilowatt lordo (fr./kWl) l'aliquota massima dei canoni d'acqua annui fino al 2024. I cantoni, in particolare quelli di montagna, possono quindi tirare un sospiro di sollievo. In un primo tempo, il Governo proponeva di ridurla a 80 fr./kWl dal 2020. Oggi una minoranza eterogenea ha tentato invano di ridurre da 110 a 90 fr./kWl l'aliquota massima dei canoni d'acqua, ma il suo tentativo è fallito con 30 voti a 13. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.

      Mercoledì 19 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

      ASSEGNI FAMIGLIARI: approvato - con 137 voti contro 33 e 3 astenuti - una mozione di Isidor Baumann (PPD/UR) che chiede di introdurre la perequazione degli oneri tra le casse di compensazione per gli assegni familiari. Gli Stati avevano fatto altrettanto in marzo;

      TARIFFE ANALISI: approvato - con 124 voti contro 57 - una mozione della Commissione della sanità e della sicurezza sociale degli Stati con la quale si chiede che assicuratori, medici e laboratori possano negoziare liberamente le tariffe delle analisi di laboratorio. Lo scopo è meglio controllare i costi;

      ERRORI MEDICI: accettato - con 178 voti a 1 - una mozione della sua Commissione della sanità e della sicurezza sociale, che domanda di meglio proteggere i pazienti, in particolare contro gli errori medici. La Camera dei cantoni deve ancora pronunciarsi;

      ABUSI NELLE PRESTAZIONI: approvato - per 128 voti a 51 - una mozione volta a lottare contro gli abusi nelle prestazioni complementari. Secondo la Camera del popolo, è necessario che queste vengano concesse solo a chi ne ha veramente bisogno. Il dossier va agli Stati;

      GESTIONE DI PAZIENTI: accolto una mozione degli Stati con la quale si auspica che il personale non medico possa essere associato alla gestione dei pazienti e che i modelli di cure integrate siano rafforzati. Ciò consentirebbe di ottimizzare la presa a carico dei malati cronici;

      TARIFFE OSPEDALI: accolto un'altra mozione degli Stati con quale si chiede al governo di intervenire sulle tariffe di riferimento affinché la libera scelta di un ospedale in tutta la Svizzera per i pazienti si fondi su una reale concorrenza. Attualmente, talune tariffe per i trattamenti fuori cantone sono nettamente più basse rispetto a quelle realmente applicate nei cantoni da cui proviene il paziente;

      PRESCRIZIONE CANAPA: adottato tacitamente una mozione con la quale si chiede che i malati cronici dovrebbero potersi procurare più facilmente canapa per uso medico. Il Consiglio federale aveva dato la propria benedizione. L'atto parlamentare va al Consiglio degli Stati;

      ELENCO CASE DI CURA: approvato - con 120 voti contro 58 - una mozione degli Stati con la quale si chiede al Consiglio federale di creare un diritto di ricorso per le associazioni di assicuratori contro le decisioni prese dai cantoni concernenti l'elenco di ospedali e di case di cura, i cui trattamenti sono rimborsati. Il Nazionale ha chiesto un tale diritto anche per le diverse casse malattia ;

      LISTE NERE: adottato una mozione degli Stati con la quale si chiede che i cantoni con liste nere di persone che non pagano i loro premi di cassa malati devono definire quali siano le prestazioni mediche urgenti alle quali hanno diritto. Obiettivo: evitare casi gravi o persino decessi;

      FATTURAZIONE PRESTAZIONI: approvato - con 168 voti contro 1 - un'altra mozione degli Stati con la quale si incarica il Consiglio federale di vegliare affinché gli assicuratori si assumano integralmente i costi, su una base forfettaria, del materiale utilizzato dal personale infermieristico nelle case di cura. Seguendo una sentenza del Tribunale amministrativo federale, il rimborso deve essere ripartito tra le casse, gli assicurati, i cantoni e i comuni;

      IDENTIFICATORI PERSONALI: accolto tacitamente un postulato della sua Commissione degli affari giuridici con il quale si incarica il Consiglio federale di illustrare, entro la fine della corrente legislatura, in un piano come affrontare i rischi correlati all'utilizzazione del numero AVS a 13 cifre quale numero di identificazione personale unico;

      MALATTIE RARE: accolto un postulato della Commissione della sanità e della sicurezza sociale degli Stati con il quale si chiede un rapporto sulle misure e i mezzi finanziari per migliorare le cure nel settore delle malattie rare;

      SOCIETÀ DIGITALE: sostenuto - con 138 voti contro 52 - un postulato del gruppo PLR che chiede di studiare la creazione di un nuovo statuto professionale per il mercato del lavoro, ovvero quello di "lavoratore di piattaforme" che si situerebbe a metà strada tra salariato e indipendente;

      STUDI SCIENTIFICI SU CANAPA: adottato - con 98 voti contro 92 e 2 astenuti - quattro mozioni identiche di PLR, PS, Verdi e Verdi liberali volte ad autorizzare studi scientifici, limitati nel tempo, sulla vendita controllata di canapa. La Camera dei cantoni deve ancora pronunciarsi;

      PUBBLICITÀ TABACCO: respinto, con 94 voti contro 89 e 7 astenuti, una mozione di Niklaus-Samuel Gugger (PEV/ZH) che chiedeva un divieto della pubblicità sui prodotti del tabacco sui media "facilmente accessibili" allo scopo di proteggere i minori;

      FINANZIAMENTO OSPEDALIERO: adottato - con 100 voti contro 92 - una mozione di Verena Herzog (UDC/TG) con la quale si chiede che le prestazioni di interesse generale fornite dagli ospedali ai cantoni vengano sottoposte al diritto dei mercati pubblici. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;

      PREVIDENZA PROFESSIONALE: respinto - con 132 voti contro 59 - una mozione di Susanne Leutenegger-Oberholzer con la quale si chiedeva che gli assicurati possano seguire un programma di formazione sulla previdenza per la vecchiaia e in particolare la previdenza professionale;

      CODICE PENALE: adottato una modifica del Codice penale volta a concedere l'impunità solo in caso di reati di lieve entità, previa riparazione del torto commesso e l'ammissione dei fatti. Il dossier passa al Consiglio degli Stati.

      SISTEMI ELETTORALI: ha accolto l'entrata in materia su due iniziative cantonali (Uri e Zugo) volte a dare ai Cantoni libertà assoluta nel scegliere il proprio diritto elettorale. Il dossier passa ora alla commissione preparatoria per l'esame di dettaglio.

      CENTRI PROFUGHI: accolto una mozione del "senatore" Fabio Abate (PLR/TI) mediante la quale si chiede un sostegno finanziario per la gestione di alloggi temporanei, come quello di Mendrisio/Rancate, destinati ad ospitare profughi che devono lasciare il Paese.

      TERRORISMO: accolto una mozione di Fabio Regazzi (PPD/TI) che chiede l'espulsione degli islamisti pericolosi verso il Paese di origine, sia esso sicuro o meno. Il dossier va agli Stati.

      ORATORI STRANIERI: adottato una mozione per 90 voti a 85 che chiede di reintrodurre l'obbligo di autorizzazione per i politici stranieri che intendono tenere discorsi in Svizzera. Il dossier va agli Stati.

      SICUREZZA: accolto una mozione che domanda di disciplinare a livello nazionale le prestazioni di sicurezza private.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      ARMI: tacitamente eliminato le due ultime divergenze col Nazionale in merito alla trasposizione nel diritto elvetico delle più recenti norme Ue sulle armi. Il dossier è così pronto per le votazioni finali;

      ERITREA 1: bocciato, con 24 voti contro 16 e due astensioni, una mozione della consigliera nazionale Andrea Geissbühler (UDC/BE) che chiedeva di intavolare trattative con il capo del governo eritreo, Isayas Afewerki, affinché i cittadini del Paese africano che hanno chiesto asilo in Svizzera possano tornare in patria senza timore di persecuzione;

      ERITREA 2: tacitamente adottato una mozione di Damian Müller (PLR/LU) che chiede di riesaminare i casi dei 3400 eritrei ammessi provvisoriamente e di potenziare la presenza diplomatica ad Asmara. Il governo era favorevole all'atto parlamentare: il riesame dei dossier dei profughi eritrei è del resto già iniziato, ha spiegato la consigliera federale Simonetta Sommaruga;

      ERITREA 3: respinto, con 30 voti contro 9 e due astensioni, una petizione che chiedeva di rinunciare all'inasprimento della situazione per gli eritrei e la concessione dell'asilo. La tradizione umanitaria è già rispettata, ogni richiesta è esaminata individualmente e in modo equo, ha spiegato Pascale Bruderer (PS/AG) a nome della commissione;

      STRANIERI CRIMINALI: approvato una mozione di Philipp Müller (PLR/AG) che chiede di adeguare le disposizioni sull'espulsione degli stranieri che commettono reati, eliminando gli attuali incentivi (come il ricorso al decreto d'accusa) ad applicare la clausola dei casi di rigore. Il governo si è detto pronto a intervenire se necessario. L'atto parlamentare passa ora al vaglio del Nazionale;

      ASILO: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Andrea Geissbühler (UDC/BE) che chiedeva al Consiglio federale di concludere accordi di riammissione di stranieri in situazione irregolare con Algeria, Repubblica dominicana, Marocco e Tunisia. I "senatori" hanno così seguito il parere di Simonetta Sommaruga secondo cui questi non garantiscono rinvii effettivi. L'esecuzione dell'allontanamento dipende infatti dalla disponibilità dei Paesi di provenienza a collaborare. Il Consiglio federale non può insomma agire unilateralmente, ha affermato la ministra di giustizia e polizia;

      FORMAZIONE GIOVANI IMMIGRATI 1: approvato, con 34 voti contro 1, una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che mira a estendere a tutti gli adolescenti e giovani adulti immigrati l'Agenda integrazione Svizzera, strumento che vuole velocizzare l'integrazione delle persone coinvolte nella formazione professionale, nell'attività lavorativa e nella società;

      FORMAZIONE GIOVANI IMMIGRATI 2: tacitamente bocciato una mozione della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Nazionale che chiedeva di elaborare e finanziare misure di formazione per gli adolescenti e i giovani adulti immigrati;

      FEDERALISMO: approvato una mozione di Beat Vonlanthen (PPD/FR) che chiede un finanziamento a lungo termine dell'Istituto di federalismo di Friburgo. È vero che nel 2017 la Confederazione e l'istituto hanno negoziato un memorandum d'intesa, ha affermato il friburghese, tuttavia le risorse e l'infrastruttura necessarie non sono state considerate in misura sufficiente. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

      VIOLENZA CONTRO FUNZIONARI: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiedeva di sanzionare più duramente la violenza perpetrata contro la polizia e le autorità. Il testo prevedeva obbligatoriamente pene detentive senza la condizionale. Pur non negando l'esistenza del problema, i "senatori" hanno ritenuto sproporzionate le proposte dell'argoviese, soprattutto se confrontate alle sanzioni inflitte per altri reati quali quelli contro l'integrità fisica o sessuale;

      IPOTECHE: tacitamente approvato una mozione del consigliere nazionale Thierry Burkart (PLR/AG) che chiede al governo, nel quadro dei correnti lavori di revisione del diritto in materia di contratto di costruzione, di concretizzare le disposizioni del Codice civile sull'ipoteca degli artigiani e imprenditori in modo che il diritto del proprietario del fondo a prestare una garanzia sostitutiva riacquisti l'importanza originariamente conferitagli dal Legislatore. L'atto parlamentare è ora stato trasmesso all'esecutivo per la sua attuazione;

      PROTEZIONE DELLE VITTIME: bocciato, con 29 voti contro uno, una mozione della consigliera nazionale Verena Herzog (UDC/TG) che chiedeva di introdurre nella legislazione la carcerazione disciplinare quale nuovo mezzo di esecuzione. Per i "senatori" le richieste della turgoviese sono già parzialmente soddisfatte dalla revisione della legge federale volta a migliorare la protezione delle vittime di violenza attualmente al vaglio del Parlamento;

      OBBLIGO DI NOTIFICA: tacitamente approvato un postulato di Fabio Abate (PLR/TI) che chiede al governo di studiare una modifica d'ordinanza per armonizzare le sanzioni concernenti l'obbligo di notifica. Attualmente vi è un'importante differenza di trattamento tra datori di lavoro svizzeri ed esteri per quanto concerne il perseguimento delle infrazioni, ha sottolineato Abate nel suo atto parlamentare. Per il ticinese la sanzione e la relativa procedura dovrebbero in tutti i casi essere di natura amministrativa. "Il governo è disposto a verificare, insieme ai competenti servizi e autorità cantonali, se tale armonizzazione risponde a un'esigenza condivisa", ha affermato da parte sua la consigliera federale Simonetta Sommaruga;

      ERGASTOLO: ritenuto che la durata della pena detentiva "a vita" è troppo breve. Per questo motivo ha approvato un postulato con il quale si incarica il governo di valutare un inasprimento della prassi. Attualmente chi ha scontato 10 o 15 anni viene infatti liberato con la condizionale se si è comportato bene e non è a rischio di recidiva.

      Martedì 18 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nel corso della sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha

      MULTE E AZIENDE: deciso che le ammende alle aziende inflitte all'estero dovrebbero poter continuare ad essere dedotte fiscalmente se violano la nozione di ordine pubblico svizzero, se puniscono un atto che non sarebbe sanzionabile nella Confederazione oppure se oltrepassano il massimo previsto dal diritto elvetico per il reato in questione. Il dossier ritorna alla camera dei cantoni per le divergenze.

      VIOLENZA DOMESTICA: stabilito che le vittime di violenza domestica e stalking devono essere meglio protette. A tale scopo il plenum ha deciso di modificare la legge federale volta a migliorare la protezione delle vittime di violenza.

      TERRORISMO: adottato una mozione del gruppo UDC secondo cui gli stranieri che a parole o con fatti sostengono il terrorismo o altre attività violente vanno espulsi senza indugio verso il loro Paese di origine oppure verso uno Stato terzo. Il dossier va agli Stati.

      FUNZIONARI: approvato una mozione stando alla quale in caso di diffamazione, calunnia o ingiuria nei confronti di funzionari e poliziotti, non solo quest'ultimi ma anche i servizi preposti devono poter avere diritto di querela. Il dossier passa agli Stati.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      ASILI NIDO: prorogato dal 2019 al 2023 il programma federale di sostegno alla creazione di posti di custodia extra famigliare per bambini. A tal proposito sono stati stanziati 124,5 milioni di franchi. La relativa legge federale è pronta per le votazioni finali;

      ASSICURAZIONI SOCIALI: approvato - con 38 voti favorevoli e due astensioni - la riforma della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA). Scopo della modifica legislativa è ottimizzare i processi nella lotta agli abusi e migliorare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale della Svizzera e dell'UE. Il dossier passa al Nazionale;

      SICUREZZA SOCIALE: approvato, con 35 voti contro 1, due nuove convenzioni di sicurezza sociale con la Serbia e il Montenegro. Tali accordi coordineranno in particolare la previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità tra la Svizzera e i due Stati dell'ex Jugoslavia e disciplineranno il pagamento delle rendite all'estero. Le intese entreranno in vigore una volta concluse le procedure di ratifica parlamentari in ciascuno Stato. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

      BIOCIDI: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Bruno Pezzatti (PLR/ZG) che chiedeva di omologare automaticamente in Svizzera i biocidi la cui commercializzazione è consentita nei Paesi dell'Unione europea. Per i "senatori" la proposta non porterebbe ad alcun vantaggio: l'integrazione della Confederazione nel sistema di valutazione e di omologazione dell'UE ha dato buoni risultati e la Svizzera è trattata in questo sistema esattamente allo stesso modo degli altri Stati. Inoltre, è stato sottolineato, neanche per gli Stati dell'Unione c'è un automatismo. Non ci sono quindi svantaggi concorrenziali per le imprese elvetiche, ha sottolineato Martin Schmid (PLR/GR) a nome della commissione;

      ALLEVAMENTI: tacitamente approvato una mozione della consigliera nazionale Martina Munz (PS/SH), sostenuta anche dal governo, che chiede di rendere più efficienti i controlli negli allevamenti. Le aziende agricole che non danno adito a contestazioni saranno controllate molto meno rispetto ad adesso. Lo scopo è ridurre la pressione sugli agricoltori che si occupano bene dei loro animali. L'atto parlamentare è ora stato trasmesso all'esecutivo per la sua attuazione;

      RITALIN: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Verena Herzog (UDC/TG) che chiedeva di prendere misure per ridurre in modo significativo la prescrizione di Ritalin nella Svizzera tedesca e francese. L'autrice dell'atto parlamentare domandava anche un'analisi più precisa sui motivi per cui in Ticino questa sostanza sia prescritta cinque volte meno rispetto al resto del Paese. Quanto chiesto dalla mozione comporterebbe un'ingerenza nella sovranità cantonale nel settore della sanità, è stato fatto notare. L'atto parlamentare solleva inoltre questioni che riguardano la libertà terapeutica dei medici. Il ministro della sanità Alain Berset ha poi ricordato che la prassi in Svizzera è conforme alle raccomandazioni internazionali e alle regole riconosciute della scienza medica;

      FARMACI 1: tacitamente approvato una mozione del consigliere nazionale Manuel Tornare (PS/GE), sostenuta dal governo, che chiede di elaborare le disposizioni necessarie per avviare una fase di test per la vendita di antibiotici sfusi. L'atto parlamentare è ora stato trasmesso all'esecutivo per la sua attuazione;

      FARMACI 2: tacitamente approvato una mozione del "senatore" Hans Stöckli (PS/BE) che chiede al governo di preparare una base giuridica allo scopo di conferire ai pazienti il diritto di ricevere in formato cartaceo o elettronico un piano di trattamento farmacologico in caso di assunzione parallela di almeno tre medicamenti. Favorevole all'atto parlamentare, il consigliere federale Alain Berset ha riconosciuto la necessità di approfondire il tema anche in vista dell'introduzione della cartella informatizzata del paziente. Il Nazionale deve ancora esprimersi;

      SANITÀ: inviato in commissione, con incarico di studiarla, una mozione di Pirmin Bischof (PPD/SO) che chiede di aumentare i contributi a carico degli assicuratori malattia. Secondo il solettes,e la necessità di agire è data da due sentenze del Tribunale amministrativo federale. Secondo queste decisioni, i mezzi e gli apparecchi necessari per le cure e utilizzati dal personale che figurano nell'elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp), come apparecchi per iniezione o medicazioni per ferite, non possono più essere fatturati separatamente alle casse malati, ma devono essere considerati parte dei costi di cura complessivi. La gestione dei costi è così stata trasferita dalle casse malati ai Cantoni, ai Comuni e agli operatori Spitex;

      LINGUE NAZIONALI: trasmesso alla propria commissione competente una mozione del "senatore" Beat Vonlanthen (PPD/FR) che chiede alla Confederazione di stanziare aiuti finanziari per quei Cantoni che intendono introdurre modelli d'insegnamento in due lingue nazionali;

      CRIMINALI STRANIERI: bocciato, con 23 voti contro 11 e una astensione, una mozione di Peter Föhn (UDC/SZ) che chiedeva al governo di adoperarsi affinché l'Ufficio federale di statistica (UST) pubblichi "dati chiari e verificabili sull'espulsione dei criminali stranieri". Il consigliere federale Alain Berset ha ricordato che lavori in merito sono già avviati in seguito all'approvazione da parte del Parlamento di una mozione analoga. Occorre comunque attendere due/tre anni prima di poter disporre di dati attendibili: le disposizioni sull'espulsione obbligatoria dal territorio svizzero sono infatti applicabili soltanto ai reati commessi dopo il primo ottobre 2016, ha da parte sua ricordato Andrea Caroni (PLR/AR).

      Lunedì 17 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      Nella sua seduta odierna, iniziata con la tradizionale "Ora delle domande", il Consiglio nazionale ha:

      TRATTATI INTERNAZIONALI: preso atto tacitamente del Rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2017;

      DIRETTIVA UE SULLE ARMI: eliminato due importanti divergenze nella revisione della legge sulle armi. Quest'ultima vuole limitare la diffusione di quelle semiautomatiche, come richiesto dalla direttiva Ue in materia decisa dopo gli attentati terroristici di Parigi. Il dossier ritornerà mercoledì agli Stati per l'eliminazione di due differenze minori;

      COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA: ratificato - con 184 voti contro 3 e 3 astenuti - la Convenzione europea sulla notifica all'estero dei documenti in materia amministrativa risalente al 1977. Gli Stati avevano già fatto altrettanto. Stando al Parlamento, tale notifica deve essere facilitata, in particolare adesso che, con l'introduzione della Legge sui lavoratori distaccati (LDist), il loro numero è notevolmente cresciuto. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

      PROTEZIONE DEI DATI: deciso che la parte più urgente della grande revisione della legge sulla protezione dei dati può essere applicata senza attendere. Dopo aver suddiviso in due il progetto, oggi il Nazionale ha approvato la prima sezione di questo dossier adeguandosi alle decisioni del Consiglio degli Stati. La parte più consistente della riforma, necessaria vista l'importanza crescente di Internet, potrebbe essere affrontata già durante la sessione invernale;

      CODICE CIVILE: deciso che il termine di attesa di dieci giorni tra la procedura preparatoria e la celebrazione del matrimonio va abolito. Dopo la Camera dei cantoni, anche quella del popolo ha infatti accolto con 129 voti contro 43 e 1 astenuto, una modifica in tal senso del Codice civile (CC). Continuerà invece ad essere richiesta la presenza di due testimoni durante la cerimonia;

      GARANZIA COSTITUZIONI: deciso - tacitamente - di conferire la necessaria garanzia federale alla Costituzione ticinese. Le modifiche approvate in votazione il 24 settembre 2017 sono risultate conformi al diritto federale. La Camera del popolo ha inoltre concesso la garanzia ad altre cinque modifiche costituzionali (OW, ZH, BS, NE e GE). Il dossier va alle votazioni finali;

      NOZIONE STUPRO: adottato - con 151 voti contro 39 e 1 astensione - una mozione di Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE), sostenuta dal Consiglio federale, volta ad elargire nel Codice penale (CP) la nozione di "stupro" ed estenderla anche alla violenza carnale su un uomo. Attualmente l'art. 190 del CP punisce con una pena detentiva da uno a dieci anni "chiunque costringa una persona di sesso femminile a subire la congiunzione carnale". Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;

      STATO CIVILE: incaricato il Consiglio federale di esaminare la possibilità, per le persone che non si riconoscono nelle categorie "uomo" o "donna", di far iscrivere negli atti di Stato civile un "terzo sesso". Questa decisione fa seguito a due postulati di Rebecca Ruiz (PS/VD) e Sibel Arslan (Verdi/BS). Il primo è stato accolto con 109 voti contro 77 e 5 astenuti, il secondo con 105 voti contro 79 e 7 astenuti. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;

      INTERNET: accettato, con 141 voti contro 46, una mozione di Balthasar Glättli (Verdi/ZH) con la quale si chiede che le grandi piattaforme commerciali in rete abbiano un recapito obbligatorio in Svizzera. A suo parere, si tratta di rafforzare l'applicazione del diritto su Internet. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)
      Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      PROGETTO FISCALE: eliminato tutte le divergenze che l'opponevano al Nazionale in merito alla Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), che è così pronta per le votazioni finali. Le divergenze tra le due camere non riguardavano i punti principali del progetto, ossia l'abolizione degli statuti speciali per le società holding e quelle di gestione, nonché l'introduzione di una compensazione sociale. Questi erano già stati adottati la settimana scorsa;

      SCAMBIO AUTOMATICO: approvato senza voti contrari lo scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari con Singapore e Hong Kong. Nello stesso testo si prevede la sua introduzione anche con altre piazze finanziarie, come ad esempio Bahamas, Qatar, Kuwait e Panama. Il dossier passa al Nazionale;

      PERSONALE DELLA CONFEDERAZIONE 1: deciso, con 24 voti contro 19, di archiviare una mozione adottata nel 2015 che chiedeva di porre un tetto massimo ai dipendenti della Confederazione. I "senatori" hanno così seguito il parere del governo secondo cui il controllo dei costi sia più efficace di una soglia massima dei posti di lavoro. La commissione preparatoria proponeva invece di non stralciare la mozione prima di conoscere la pianificazione del personale a medio termine del Dipartimento delle finanze;

      PERSONALE DELLA CONFEDERAZIONE 2: bocciato, con 34 voti contro 8 e 2 astensioni, una mozione UDC, e approvata dal Nazionale, che chiedeva l'elaborazione di un sistema salariale basato sul merito e la soppressione di numerose gratifiche. Per la maggioranza, le modifiche richieste comporterebbero però una gran mole di lavoro per benefici tutto sommato modesti;

      PERSONALE DELLA CONFEDERAZIONE 3: bocciato, con 36 voti contro 7 e una astensione, una mozione UDC, e approvata dal Nazionale, che chiedeva un allineamento dei salari e delle prestazioni sociali dell'Amministrazione federale con quelli delle aziende private. Le condizioni di assunzione del personale federale corrispondono già oggi in gran parte a quelle che si applicano nell'economia privata, è stato fatto notare;

      AMMINISTRAZIONE FEDERALE: modificato una mozione del Nazionale che chiedeva di ridurre dell'8% all'anno per i prossimi cinque anni le uscite per l'attribuzione di mandati di consulenza esterna all'Amministrazione federale. Giudicando tale soglia irrealistica i "senatori" l'hanno abbassata al 4%. L'atto parlamentare torna alla Camera del popolo;

      PERSONALE DELLA CONFEDERAZIONE 4: bocciato, con 35 voti contro 6, una mozione della Commissione delle finanze del Nazionale che mirava ad abrogare le disposizioni relative alla compensazione del rincaro dalla legge sul personale federale. L'atto parlamentare, ha spiegato Hans Stöckli (PS/BE), è superfluo perché come per tutte le questioni relative al budget tocca in ogni caso al Parlamento decidere;

      PERSONALE DELLA CONFEDERAZIONE 5: tacitamente adottato una versione modificata di una mozione depositata dal consigliere nazionale Peter Keller (UDC/NW). Il nidvaldese vuole obbligare gli impiegati federali a versare "integralmente" alla Cassa federale le indennità percepite per le attività esercitate in relazione con il rapporto di lavoro presso la Confederazione. Giudicando la proposta troppo radicale, i "senatori" hanno sostituito l'espressione "integralmente" con "una parte adeguata". L'atto parlamentare torna alla Camera del popolo.

      Giovedì 13 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)

      SICUREZZA AEREA: approvato all'unanimità un accordo con l'Austria sulla sicurezza aerea contro minacce non militari. In occasione di eventi, come durante il Forum economico mondiale di Davos (WEF), i piloti svizzeri potranno così meglio collaborare con quelli austriaci. Il plenum ha giudicato essenziale la collaborazione con i Paesi limitrofi a tal proposito. Simile accordo permette alla Svizzera di intervenire già a partire dal confine nazionale e svolgere così in modo efficiente il servizio di polizia aerea e scortare velivoli sino nello spazio aereo austriaco.

      MESSAGGIO ESERCITO: approvato il Messaggio 2018 sull'esercito che prevede crediti per un ammontare di 2 miliardi di franchi. Il dossier torna agli Stati per una divergenza: il Nazionale non vuole infatti tagliare 100 milioni di franchi per l'acquisto di giubbotti antiproiettile.

      REFERENDUM COMUNI: respinto, con 126 corti contro 51, un'iniziativa parlamentare di Stefan Müller (PPD/SO) volta a consentire ai Comuni di lanciare un referendum a livello federale. Pur manifestando una certa simpatia per l'iniziativa, il plenum si è posto diversi interrogativi riguardo alla sua attuabilità e, in un'ottica istituzionale, una certa perplessità quanto all'idea che i Comuni possano intervenire direttamente nel processo decisionale indipendentemente dai Cantoni;

      NATURALIZZAZIONE AGEVOLATA: respinto, con 112 voix contro 67, un'iniziativa parlamentare di Barbara Steinemann (UDC/ZH) che chiedeva di respingere la naturalizzazione agevolata per i minorenni i cui genitori beneficiano dell'auto sociale. Secondo la maggioranza, i figli non sono responsabili della situazione dei loro genitori e non devono pertanto essere stigmatizzati.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      NESSUNA SEDUTA

      Mercoledì 12 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)
      La seduta odierna del Consiglio nazionale è stata interamente dedicata al progetto Riforma fiscale e finanziamento dell'AVS, adottato con 114 voti contro 68 e 13 astenuti. La camera ha in particolare approvato il compromesso proposto dagli Stati che prevede un finanziamento supplementare per l'AVS.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)

      DRONI: stabilito che è necessario introdurre al più presto l'obbligo di registrazione dei droni, come chiede una mozione del consigliere nazionale Martin Candinas (PPD/GR), già approvata dalla Camera del popolo.

      IVA E BILLAG: approvato una mozione della consigliera nazionale Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiede al Consiglio federale di istituire una base legale che consenta il rimborso dell'IVS percepita illegalmente dalla Billag. Il plenum ha però bocciato una mozione del Nazionale che chiede di stabilire un effetto retroattivo di cinque anni. "No" pure all'iniziativa cantonale di Ginevra che domanda all'Assemblea federale di decidere sul rimborso automatico dell'IVA

      ACQUA: accolto un postulato che domanda al Consiglio federale di stilare un rapporto sulla situazione dell'approvvigionamento idrico e la gestione delle acque.

      AIUTO PUBBLICO: bocciato una mozione del Nazionale che chiedeva di rafforzare la cooperazione del settore privato nei settori dell'aiuto umanitario e dell'aiuto allo sviluppo. Per la maggioranza tale la cooperazione già in vigore tra pubblico e privato è sufficiente.

      ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: respinto una mozione che domandava un maggiore coinvolgimento del Parlamento per quanto attiene alle prese di posizione del Consiglio federale sui rapporti concernenti la Svizzera redatti da organizzazioni internazionali.

      Martedì 11 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)
      Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

      INFRASTRUTTURA FERROVIARIA: deciso, nell'affrontare la riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria, di introdurre regole supplementari per le compagnie private di autobus a lunga percorrenza. Lo scopo di queste misure, auspicate anche dagli Stati, è di proteggere il traffico regionale. Il dossier torna alla Camera dei cantoni;

      CIRCOLAZIONE STRADALE: trasmesso al governo una mozione del "senatore" Andrea Caroni (PLR/AR) che chiede di meglio regolamentare, a livello legislativo, le procedure che portano alla revoca delle licenze di condurre. Per l'appenzellese la prassi attuale non tiene sufficientemente conto dei diritti dei cittadini.

      ENERGIA: trasmesso al governo - con 102 voti contro 92 e una astensione - una mozione della Commissione dell'energia degli Stati che auspica il mantenimento a lungo termine degli impianti di produzione dell'elettricità. In vista dell'imminente revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico, la commissione incarica il Consiglio federale di presentare proposte affinché possano essere introdotti incentivi all'investimento o al reinvestimento nella produzione indigena dell'elettricità. Esclusa invece la produzione di energia nucleare;

      MANIPOLAZIONI SPORTIVE: ratificato - con 186 voti contro 2 e 3 astenuti - la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive. Per contrastare questo fenomeno, quattro anni fa i ministri dello sport di una trentina di Paesi hanno firmato a Macolin (BE) un apposito trattato, denominato appunto "Convenzione di Macolin";

      SERVIZIO ATTIVITÀ INFORMATIVE: preso atto del rapporto del Consiglio federale sulla mozione "Vigilanza sul Servizio delle attività informative della Confederazione" che chiedeva che la sorveglianza dei "servizi segreti" svizzeri sia affidata a un organo esterno all'amministrazione federale. Nel documento, il governo proponeva lo stralcio dell'atto parlamentare poiché le sue rivendicazioni sono già state soddisfatte. La mozione è così stata - con 188 voti contro 46 - archiviata. Una minoranza di sinistra ha tentato invano di rinviare il rapporto al Consiglio federale;

      LEGGE SULLA CANAPA: bocciato, con 104 voti contro 86 e 4 astensioni, l'iniziativa parlamentare dei Verdi che chiedeva di elaborare una legge sulla canapa che avrebbe dovuto occuparsi della coltivazione, del commercio, del consumo, della protezione dei minori e dell'imposizione fiscale;

      REFERENDUM FINANZIARIO: bocciato, con 115 voti contro 79 e 1 astenuto, due iniziative parlamentari di UDC e Verdi liberali che chiedevano l'introduzione del referendum finanziario a livello federale. Per la maggioranza si rischierebbe di bloccare i processi decisionali a livello politico;

      AFFITTI: bocciato, con 140 voti contro 55, una iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva di facilitare la possibilità di contestare la pigione iniziale di un contratto di locazione. La maggioranza crede infatti che tale contestazione dovrebbe essere ammessa soltanto a condizioni restrittive e desidera anzi che in futuro i requisiti vengano resi ancora più severi;

      CURATORI: bocciato, con 123 voti contro 67 e 4 astenuti, una iniziativa parlamentare di Jean-Luc Addor (UDC/VS) che chiedeva di dare maggiore potere di rappresentanza ai curatori, dopo il decesso della persona sotto curatela. Per legge la curatela prende fine con la morte dell'interessato, ha ricordato Lisa Mazzone (Verdi/GE) a nome della commissione;

      VOTO ELETTRONICO: bocciato, con rispettivamente 98 voti contro 80 e 16 astenuti e 99 voti contro 80 e 15 astenuti, due iniziative parlamentari di Franz Grüter (UDC/LU) e Balthasar Glättli (GPS/ZH) che volevano limitare l'accesso al voto elettronico. Il lucernese auspicava una sospensione di almeno quattro anni dell'e-voting (svizzeri all'estero esclusi) nell'attesa di un sistema sicuro. Per la maggioranza, invece, solo le prove nei Cantoni permettono di perfezionare i sistemi e non bisogna pertanto bloccare quelli già autorizzati dalla Confederazione. Lo zurighese auspicava la verificabilità pubblica del voto elettronico, ma per la maggioranza le sue richieste compromettono il segreto del voto;

      NATURALIZZAZIONI: bocciato, con 121 voti contro 7 e 2 astenuti, una iniziativa parlamentare di Claudio Zanetti (UDC/ZH) che chiedeva di vietare la naturalizzazione di persone di "cittadinanza incerta". Considerando che il passaporto rossocrociato viene concesso unicamente a chi dispone di un permesso di domicilio, e dunque risiede nella Confederazione da lungo tempo, la situazione di chi richiede la cittadinanza svizzera non può però essere paragonata a quella di coloro che sono giunti da poco in Svizzera e presentano una domanda d'asilo, ha spiegato Angelo Barrile (PS/ZH) a nome della commissione. Inoltre, i casi in cui la cittadinanza non può essere accertata sono da ricondurre al fatto che alcune persone provengono da Stati non riconosciuti sul piano internazionale (come la Palestina), da nazioni che non esistono più (ad esempio la ex-Jugoslavia) oppure da regioni teatro di guerre civili.

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)
      Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

      ARMI E SCHENGEN: deciso che la nuova direttiva europea sulle armi, che mira a limitare la diffusione di quelle semiautomatiche, va trasposta nella legislazione elvetica. Non farlo significa mettere in serio pericolo la partecipazione della Svizzera allo spazio Schengen. Il dossier torna al Nazionale per le divergenze.

      PROTEZIONE DEI DATI: stabilito che la legge sulla protezione dei dati va sì adeguata all'era di Internet, ma in due tappe. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha deciso che, prima di affrontare il dossier, la normativa vada resa eurocompatibile.

      INDEBITAMENTO: approvato una mozione volta a facilitare alle persone fortemente indebitate di restituire il dovuto, anche mediante un condono. Il dossier va al Nazionale.
      FIGLI: deciso che l'obbligo di mantenimento dei figli indigenti non va esteso a tutti i genitori. Una mozione in tal senso, già adottata dal Nazionale con 118 voti contro 60 e 7 astenuti nel settembre 2017, è stata respinta tacitamente dal plenum.

      TRATTATI INTERNAZIONALI: approvato un progetto di legge secondo cui la denuncia e la modifica di importanti trattati internazionali deve essere approvata dal Parlamento o, nel caso di referendum, dal popolo. Il dossier va al Nazionale.

      COSTITUZIONI CANTONALI: approvato le modifiche alla Costituzione ticinese approvate in votazione il 24 settembre 2017 conferendo la necessaria garanzia federale. La Camera del popolo ha anche concesso la garanzia federale a altre cinque modifiche costituzionali (Zurigo, Obvaldo, Basilea Campagna, Neuchâtel, Ginevra). Il Nazionale deve ancora esprimersi.

      Lunedì 10 settembre 2018

      Il Consiglio nazionale in breve

      BERNA (ats)
      Nella sua seduta odierna, la prima della sessione autunnale delle Camere federali, il Consiglio nazionale ha:

      RAPPORTO CF: preso atto del rapporto del Consiglio federale sulla sua gestione per l'anno 2017. I deputati hanno tuttavia chiesto al Governo di fornire spiegazioni sulla vicenda di AutoPostale nel suo rapporto per il 2018. Il dossier passa al Consiglio degli Stati;

      RIFORMA PC: mantenuto diverse divergenze con gli Stati anche nell'ambito della riforma delle prestazioni complementari (PC). Tra le poche divergenze appianate oggi figura quella degli aiuti per le spese generate dall'affitto. Con 99 voti contro 91 e 3 astenuti, il Nazionale ha seguito la versione della Camera dei cantoni, optando per una differenziazione regionale e per importi più elevati. Su altri punti importanti della riforma non si è invece ancora trovata un'intesa: ad esempio nelle prestazioni per le famiglie con più figli o per le persone che dispongono di patrimoni di almeno 100'000 franchi;

      RICUSAZIONE: bocciato, con 130 voti contro 58 e 4 astenuti, un'iniziativa parlamentare di Min Li Marti (PS/ZH) che chiedeva di rivedere di introdurre nuovi obblighi di ricusazione per i membri dell'Assemblea federale;

      INTERVENTI PARLAMENTARI: bocciato, con 132 voti contro 58 e 3 astenuti, una iniziativa parlamentare di Bernhard Guhl (PBD/AG) che chiedeva di modificare la legge sul Parlamento per far sì che gli interventi parlamentari vengano trattati di norma al più tardi un anno dopo essere stati depositati. Il problema, ha spiegato Hansjörg Brunner (PLR/TG) a nome della commissione, è che per soddisfare le richieste di Guhl occorre o riservare più tempo per il trattamento degli interventi oppure limitare il numero di atti che ogni parlamentare può presentare. Opzioni ritenute non praticabili e non auspicabili.

       

      Il Consiglio degli Stati in breve

      BERNA (ats)
      Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli stati ha:

      IMMOBILI: approvato senza opposizioni un credito complessivo di 127,9 milioni di franchi destinato agli immobili del Dipartimento federale delle finanze. Il dossier va al Nazionale.

      INTERESSI: approvato, modificandola, una mozione che chiede di armonizzare gli interessi di mora e quelli rimunerativi applicati dalla Confederazione. Il dossier torna al Nazionale.

      PILASTRO 3B: approvato, modificandola, una mozione volta a far sì che il valore di riscatto (in vita) o il rimborso dei premi (dopo il decesso) delle assicurazioni di rendita riscattabili del pilastro 3b siano tassati sulla parte effettiva di reddito (rinuncia alla regola inadeguata del 40%). Il dossier torna al Nazionale.

      CYBERCRIMINALITÀ: respinto una mozione che chiedeva di ampliare, entro i prossimi due anni, l'insieme delle competenze della Confederazione nell'ambito della cyberdifesa inerenti alla politica di sicurezza e di istituire un comando indipendente preposto a questo ambito presso l'esercito o il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.

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