La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S) propone al suo Consiglio di accogliere una mozione del Consiglio nazionale che chiede al Consiglio federale di consentire ai giovani in situazione irregolare che hanno frequentato la scuola dell'obbligo in Svizzera di svolgere un apprendistato.

Con 5 voti contro 5, grazie al voto preponderante del presidente, la CIP-S ha deciso di proporre al Consiglio degli Stati di accogliere la mozione del Consiglio nazionale 08.3616 Giovani in situazione irregolare. Accesso all'apprendistato (Barthassat). La Commissione riconosce il problema dei giovani in situazione irregolare ai quali è concesso di studiare ma non di svolgere in seguito un apprendistato e, accogliendo la mozione, intende mettere fine a quest'ingiustizia. La CIP-S è comunque consapevole che questo intervento parlamentare non risolve il problema generale dei «sans-papier». La minoranza riconosce che il trattamento riservato ai giovani in situazione irregolare è iniquo, ritiene tuttavia che mettendo in atto questa mozione si rischia di rendere la Svizzera ancor più attrattiva ai migranti e di incitare all'immigrazione illegale.

La Commissione ha inoltre esaminato diverse mozioni trattate dal Consiglio nazionale in occasione della sessione straordinaria del 3 marzo 2010 sul tema della migrazione. La CIP-S propone al suo Consiglio di accogliere le seguenti mozioni: 08.3499 Mo. Consiglio nazionale (Schmidt Roberto) Buone conoscenze di una lingua nazionale e integrazione quali requisiti per la naturalizzazione; 09.4039 Mo. Consiglio nazionale (Maire). Votazione sull'iniziativa contro l'edificazione di minareti e integrazione; 09.4229 Mo. Consiglio nazionale (Tschümperlin). Matrimoni forzati. Un aiuto efficace per le vittime; 09.4236 Mo. Consiglio nazionale (Hodgers). Rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo per i minori senza statuto legale; 09.3489 Mo. Consiglio nazionale (Müller Philipp). Statuto dello straniero in seguito all'annullamento della naturalizzazione. La CIP-S respinge invece le seguenti mozioni: 08.3059 Mo. Consiglio nazionale (Reimann Lukas). Permesso di domicilio soltanto con sufficienti conoscenze linguistiche; 08.3394 Mo. Consiglio nazionale (Segmüller). Immigrazione. Età minima per il ricongiungimento famigliare; 09.3270 Mo. Consiglio nazionale (Reimann Lukas). Migliorare il controllo sugli imam; 09.3608 Mo. Consiglio nazionale (Fiala). Garantire l'allontanamento immediato degli stranieri violenti alla fine della pena o della misura; 09.4319 Mo. Consiglio nazionale (Baumann J. Alexander). Imam islamici: tolleranza e integrazione 09.3984 Mo. Consiglio nazionale (Amacker). Abrogazione dell'obbligo del visto per i cittadini di Taiwan.

Iniziative popolari e diritto internazionale

Sulla base del rapporto del Consiglio federale del 5 marzo 2010 concernente la relazione tra il diritto internazionale e il diritto nazionale la CIP-S ha discusso a fondo della convalidazione delle iniziative popolari. La Commissione sarebbe a larga maggioranza favorevole all'introduzione di una procedura d'esame preliminare: si tratterebbe di definire un organo incaricato di verificare e convalidare a titolo provvisorio l'iniziativa ancora prima della raccolta delle firme. La CIP-S attende ora le proposte in merito che il Consiglio federale le sottoporrà entro la fine dell'anno. La maggioranza dei membri della Commissione è invece scettica sulla proposta di completare le disposizioni costituzionali relative alla convalida di un'iniziativa popolare come auspicato dall'iniziativa del consigliere nazionale Daniel Vischer alla quale il Consiglio nazionale aveva dato seguito con 96 voti contro 72 l'11 marzo 2009 (07.477 n Iv. pa. Vischer. Validità delle iniziative parlamentari). La CIP-S non intende ad ogni modo prendere alcuna decisione prima di averne discusso in modo approfondito e anche su questa iniziativa si pronuncerà soltanto dopo aver esaminato le proposte che il Consiglio federale le sottoporrà entro la fine dell'anno.

10.308 s Iv. ct. TG. Legge sui documenti d'identità. Modifica.
09.516 s Iv. pa. Germann.
Carte d’identità: preservare le competenze cantonali nella legge sui documenti d’identità

La Commissione ha accolto a larga maggioranza due iniziative che chiedono di modificare la legge federale sui documenti d'identità. All'unanimità, con 11 voti, ha deciso di dare seguito all'iniziativa del Cantone di Turgovia 10.308 e all'iniziativa depositata dal consigliere agli Stati Hannes Germann. Queste due iniziative chiedono che sia lasciata ai Cantoni la competenza di decidere se o quando i Comuni di domicilio debbano smettere di rilasciare le carte d'identità senza microchip. La legge sui documenti d'identità prevede infatti che dopo un periodo transitorio di due anni il passaporto e le carte d'identità siano rilasciate soltanto da servizi centralizzati designati dal Cantone. L'amministrazione ritiene che, per una questione di costi, i nuovi requisiti tecnici per le carte d'identità rendano necessario il raggruppamento dei servizi che rilasciano questi documenti. Secondo la Commissione le attuali procedure per l'ottenimento di una carta d'identità classica non devono necessariamente essere modificate. La CIP-S rileva che il cittadino non vede in genere di buon occhio la centralizzazione, perché la percepisce come una tortuosità burocratica. La procedura per l'ottenimento dei documenti deve essere semplice e attenta alle esigenze dei cittadini. Deve pertanto restare possibile richiedere le carte d'identità ordinarie nei Comuni di domicilio. L'amministrazione deve essere vicina ai cittadini e l'autonomia dei Comuni va rispettata. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale esaminerà le due iniziative nel corso della prossima seduta il 20 e 21 maggio 2010. Se dovesse dare seguito alla decisione della Commissione omologa, si potrebbe avviare l'elaborazione di una modifica di legge.

La Commissione si è riunita a Berna il 20 aprile 2010 sotto la presidenza del consigliere agli Stati Alain Berset (PS, FR).

 

Berna, 20 aprile 2010 Servizi del Parlamento