Legge sui cartelli
Nella votazione sul complesso, al termine della deliberazione di dettaglio, la Commissione ha respinto il disegno di legge con 16 voti contro 9.

12.028s Legge sui cartelli. Modifica
Al termine della deliberazione di dettaglio la Commissione ha respinto il disegno di legge con 16 voti contro 9 nella votazione sul complesso. Diversi sono gli argomenti a favore di questa decisione. Alcuni ritengono che nel corso della deliberazione di dettaglio la Commissione abbia stralciato dal disegno disposizioni essenziali il cui obiettivo era rafforzare la concorrenza e lottare contro la situazione dei prezzi elevati in Svizzera (in particolare l'articolo 5 sul divieto dei cartelli cosiddetti rigidi: 13 voti contro 8 e 3 astensioni; nonché l'articolo 7a sugli ostacoli illeciti agli acquisti all'estero: 15 voti contro 8 e 2 astensioni). Ad avviso di altri, le disposizioni in vigore si sono dimostrate valide, ragione per cui non è necessario rivederle.
La minoranza reputa invece che il disegno scaturito dalle deliberazioni della Commissione sia equilibrato e non giustifichi il rifiuto del progetto di revisione.
Sotto il profilo formale la decisione di respingere il disegno di legge equivale a proporre al Consiglio nazionale di non entrare in materia. Per il caso in cui il Consiglio nazionale decida comunque di deliberare sul progetto, la Commissione ha deciso di sottoporgli a titolo sussidiario le proprie proposte di emendamento. Ciò consentirà di evitare che il testo torni alla Commissione prima che il Consiglio possa esaminarlo. Il Consiglio nazionale tratterà questo oggetto nel corso della sessione primaverile.

 

10.467n Iv.pa. Aubert. Prevenire l'indebitamento vietando la pubblicità dei piccoli crediti
Con 13 voti contro 10 la Commissione ha approvato il progetto concernente l'attuazione dell'iniziativa parlamentare e propone pertanto il divieto della pubblicità aggressiva per i crediti al consumo. Il progetto, elaborato in stretta collaborazione con il settore e gli specialisti dei Cantoni e dei Comuni, propone una soluzione basata sull’autodisciplina del settore. Quest’ultimo deve definire in una convenzione quale pubblicità vada ritenuta aggressiva. Se entro un congruo termine non è concordata alcuna convenzione corrispondente, il Consiglio federale disciplina quale pubblicità è aggressiva. Il progetto approvato oggi, che prevede altresì l'inasprimento dell'esame della capacità creditizia, rispecchia ampiamente l'avamprogetto. Nel corso della consultazione avvenuta l'anno scorso, quest'ultimo aveva ottenuto il sostegno della maggioranza dei Cantoni, del settore e delle cerchie interessate. La Commissione ha tenuto conto delle preoccupazioni circa la compatibilità con i principi dello Stato di diritto sostituendo con una norma penale la dichiarazione di obbligatorietà generale della convenzione di diritto privato inizialmente prevista. In base a detta norma, chi viola il divieto di fare pubblicità in modo aggressivo è punito con una multa fino a 100 000 franchi.
La maggioranza della Commissione è convinta che il progetto possa contribuire ad evitare l'indebitamento dei privati. Ritiene inoltre che, coinvolgendo il settore, il progetto offra una soluzione pragmatica e responsabilizzi tutti gli operatori. Una minoranza propone invece di togliere dal ruolo l'iniziativa poiché dubita che essa rappresenti una valida soluzione al problema. A suo avviso, la causa dell'indebitamento dei privati non va ricercata nell'ottenimento di piccoli crediti, bensì nella scarsa competenza finanziaria e questa lacuna può essere colmata solo con una formazione e una sensibilizzazione mirate.
Il progetto verrà ora sottoposto al Consiglio federale per parere e trasmesso successivamente al Consiglio nazionale.

 

12.503n Iv.pa. Vitali. Adeguamento della LSA per le società cooperative di assicurazioni
Con 17 voti contro 2 e 4 astensioni, la Commissione ha dato seguito all'iniziativa parlamentare che prevede una modifica dell'articolo 2 della legge sulla sorveglianza degli assicuratori. L'iniziativa riprende le richieste contenute nella mozione 09.3965, la cui attuazione era prevista nell'ambito del progetto di revisione totale della legge sul contratto d'assicurazione (11.057), rinviato nel frattempo al Consiglio federale.

 

03.445 Iv. Pa. Lustenberger. La formazione di apprendisti come criterio per l'aggiudicazione di appalti pubblici
Con 18 voti contro 6, la Commissione ha ribadito la propria proposta tesa ad inserire la formazione di apprendisti nel catalogo dei criteri di aggiudicazione di commesse pubbliche. Non ha dunque accolto la proposta avanzata dal Consiglio federale di limitare l'applicazione di questo nuovo criterio alle commesse pubbliche che non sottostanno ad impegni assunti dalla Svizzera nell'ambito di trattati internazionali (in particolare nel quadro dell'OMC).

La Commissione, presieduta dal consigliere nazionale Ruedi Noser (PLR, ZH), si è riunita a Berna il 27 e 28 gennaio 2014 alla presenza del consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

 

Berna, 28. gennaio 2014 Servizi del Parlamento