Alla presenza di rappresentanti dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), della Commissione federale per la garanzia della qualità delle perizie mediche (COQPM) e del professor Thomas Gächter dell’Università di Zurigo, la Commissione si è occupata delle gravi lacune riscontrate nelle perizie mediche svolte per determinare il diritto a prestazioni dell’assicurazione invalidità (AI).
La Commissione ritiene che i provvedimenti introdotti con la riforma «Ulteriore sviluppo dell’AI» consentano ormai di garantire la qualità delle perizie e delle diagnosi. Vi sono tuttavia lacune e problemi per quanto concerne le perizie effettuate prima dell’entrata in vigore della revisione, una situazione emersa in modo lampante in seguito alle rivelazioni legate alle perizie sospette effettuate dall’impresa PMEDA SA. La Commissione si dice scioccata da quanto appreso. La decisione di riconoscere o non riconoscere il diritto a una prestazione AI ha in effetti un forte impatto sulle persone interessate.
Con 14 voti contro 7 et 4 astensioni, la Commissione ha depositato una mozione (25.3006) volta ad adeguare le basi giuridiche al fine di consentire alle persone assicurate di presentare una domanda di revisione se i loro atti sono stati valutati sulla base di una perizia medica effettuata da un centro peritale con il quale la collaborazione è stata sospesa in seguito a una raccomandazione della COQPM. In caso di riesame, gli uffici AI dovranno verificare la capacità al lavoro, determinare l’inizio di un’eventuale incapacità al lavoro, concedere provvedimenti professionali e riconoscere con effetto retroattivo un eventuale diritto alla rendita.
Via libera al versamento della 13esima mensilità AVS a partire da dicembre 2026
Analogamente al Consiglio degli Stati nella sessione invernale, nella votazione sul complesso la CSSS-N ha approvato all’unanimità il progetto di attuazione e finanziamento dell’iniziativa per una 13esima mensilità AVS (24.073, disegno 1). Era precedentemente entrata in materia senza controproposte. La Commissione ritiene che la modalità e le tempistiche proposte dal Consiglio federale per il versamento della 13esima mensilità rappresentino una soluzione ragionevole e pragmatica. La 13esima mensilità AVS dovrà essere versata a partire dal 2026 una volta all’anno, nel mese di dicembre, alle persone che hanno diritto a una rendita di vecchiaia. Questo supplemento non avrà alcuna ripercussione sull’importo della rendita di vecchiaia mensile e non verrà considerato nel computo del reddito determinante per la concessione di prestazioni complementari. [Nella deliberazione di dettaglio la Commissione ha rinunciato a una 13esima mensilità anche sul supplemento di rendita che percepiscono le donne quale compensazione limitata nel tempo in seguito al recente innalzamento dell’età di pensionamento.]
Il progetto è pertanto pronto per essere trattato dal Consiglio nazionale nella sessione primaverile. La questione del finanziamento della 13esima mensilità AVS (disegni 2 e 3) è ancora in corso di approfondimento presso la Commissione omologa del Consiglio degli Stati.
La Commissione sostiene l’adeguamento della franchigia ordinaria
Con 16 voti contro 9 la Commissione propone come il Consiglio degli Stati di accogliere la Mo. Friedli Esther «Adeguare la franchigia ordinaria alla situazione reale» (24.3636), la quale incarica il Consiglio federale di ridefinire la franchigia ordinaria affinché rispecchi meglio la situazione attuale dei costi nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Una mozione di ugual tenore è stata accolta dal Consiglio nazionale ed è ora in esame presso la Commissione omologa del Consiglio degli Stati.
La franchigia ordinaria LAMal ammonta attualmente a 300 franchi ed è stata aumentata l’ultima volta nel 2004. Da quest’ultimo aumento le spese a carico dell’AOMS sono cresciute fortemente, di modo che la Commissione ritiene legittimo adeguare l’importo della franchigia ordinaria. Oltre a rafforzare la responsabilità individuale degli assicurati, un simile aumento permetterebbe di ridurre i premi dell’assicurazione malattie. Una minoranza propone di respingere la mozione osservando che l’aumento della franchigia ordinaria svantaggerebbe le persone con malattie croniche, gli anziani o le persone a basso reddito.
LAMal: maggiore concorrenza grazie a un allentamento dell’obbligo di contrarre
Allineandosi al Consiglio degli Stati la Commissione propone, con 13 voti contro 9 e 3 astensioni, di accogliere la Mo. Hegglin Peter «Allentare l’obbligo di contrarre nella LAMal» (23.4088), la quale propone di sopprimere l’obbligo di contrarre nel settore ambulatoriale e in quello stazionario, a condizione che sia garantita l’assistenza sanitaria e siano adempiuti i requisiti di qualità ed economicità. Rafforzando la concorrenza a livello delle prestazioni, la Commissione intende così lottare contro l’aumento del volume delle prestazioni e delle spese a carico dell’AOMS. Ritenendo che un allentamento dell’obbligo di contrarre concederebbe un potere sproporzionato agli assicuratori malattie, una minoranza propone di respingere la mozione.
Più diritti ai Cantoni nell’approvazione dei premi
Con 20 voti contro 0 e 4 astensioni, la Commissione ha approvato nella votazione sul complesso una modifica della legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie (24.055). Era precedentemente entrata in materia con gli stessi voti. Nella deliberazione di dettaglio propone di allinearsi in tutti i punti al Consiglio degli Stati e di aderire quindi al disegno del Consiglio federale, secondo cui i Cantoni, al momento dell’approvazione dei premi, dovranno di nuovo poter prendere posizione sui premi previsti per il loro territorio. Inoltre i premi incassati in eccesso che sono stati interamente coperti dalla riduzione dei premi o dalle prestazioni complementari dovranno essere restituiti ai Cantoni invece che agli assicurati. Il progetto è pronto per la trattazione in Consiglio nazionale.
Colmare una lacuna nell’assicurazione contro gli infortuni
La Commissione ha adottato nella votazione sul complesso, con 13 voti contro 10 e 1 astensione, un progetto di modifica della legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (24.056) volto a proteggere meglio le persone che hanno subìto un infortunio prima di aver raggiunto l’età per essere assicurate. In precedenza era entrata in materia sul progetto con lo stesso risultato di 13 voti contro 10 e 1 astensione. La Commissione si è allineata al disegno del Consiglio federale, secondo cui le ricadute e i postumi tardivi legati a un infortunio non coperto dalla LAINF che una persona assicurata ha subìto prima dell’età di 25 anni devono poter dare diritto al versamento di indennità giornaliere. Il progetto, che attua la Mo. Darbellay «Colmare le lacune giuridiche nell’assicurazione contro gli infortuni» (11.3811), è ora pronto per essere trattato dal Consiglio nazionale. Una minoranza propone di non entrare in materia sul progetto.
Ulteriori oggetti
Nella votazione sul complesso, la Commissione ha adottato all’unanimità il suo progetto preliminare in attuazione dell’Iv. Pa. Hurni «Industria farmaceutica e medicina. Maggiore trasparenza!» (20.490), che è ora pronto per essere posto in consultazione. Scopo del progetto è di istituire l’obbligo di dichiarare legami d’interesse per le persone che impiegano medicamenti e dispositivi medici.
Con 17 voti contro 8, la Commissione ha adottato nella votazione sul complesso il proprio progetto preliminare che attua l’Iv. Pa. Roduit«Attuare il rapporto di valutazione concernente le perizie mediche nell’AI» (21.498), con il quale si prefigge di ottimizzare la procedura di conciliazione nell’ambito dell’assicurazione invalidità in relazione alle perizie mediche concernenti un’unica disciplina. Avvierà prossimamente una consultazione per entrambi i progetti.
Con 16 voti contro 8 la Commissione ha dato seguito all’Iv. Pa. Jost «Cure palliative. Chiarire il finanziamento» (24.454). Scopo dell’iniziativa è di inserire nella LAMal un finanziamento adeguato delle cure palliative generali e specialistiche quale principio di base. La Commissione prende atto che al riguardo sono già in corso i lavori per attuare la mozione 20.4264, ma ravvisa un’urgente necessità d’intervento in considerazione dell’attuale approvvigionamento frammentario e spesso lacunoso. Mediante una norma esplicita nella LAMal le preziose prestazioni di assistenza e cura nelle fasi finali della vita saranno meglio indennizzate. In una seconda fase si esprimerà in merito la Commissione omologa del Consiglio degli Stati.
Nell’ambito della consultazione in corso, il Consiglio federale ha sollecitato il parere della CSSS-N in merito agli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale a tutela della popolazione (RSI). Gli Stati membri dell’OMS hanno deciso gli emendamenti nel giugno 2024, al fine di meglio prevenire e contenere la diffusione internazionale di malattie. Visto il grande interesse pubblico che suscita questa tematica, la Commissione esprime soddisfazione per la comunicazione attiva da parte dell’Amministrazione e lo svolgimento di una consultazione. Ha preso atto del contenuto degli emendamenti e insiste sul fatto che la loro approvazione debba avvenire nell’ambito delle basi legali vigenti. Con 16 voti contro 6 ha respinto la proposta di imporre al Consiglio federale condizioni che vadano al di là di quanto già previsto, quali l’adozione di un decreto federale sottostante a referendum.
Con 17 voti contro 7 e 1 astensione, la Commissione ha presentato una mozione intesa a permettere alle persone con disabilità di beneficiare, nei casi di rigore, di un sostegno supplementare grazie ai servizi di terzi(25.3007).
La Commissione propone, con 17 voti contro 8, di non dare seguito all’Iv. Ct. GE «Per una cassa malattia unica e pubblica a Ginevra» (23.319), allineandosi in tal modo alla decisione del Consiglio degli Stati. Teme grosse difficoltà di attuazione e dubita che un provvedimento di questo tipo consentirebbe di realizzare dei risparmi.
Con 16 voti contro 8, la Commissione propone di allinearsi al Consiglio degli Stati e non dare quindi seguito all’Iv. Ct. GE «Per una politica federale coerente in materia di salute sessuale e salute riproduttiva» (23.317), poiché ritiene che un’assunzione da parte dell’AOMS dei costi della contraccezione non sarebbe conforme al campo d’applicazione della LAMal.
La Commissione si è informata in merito agli approcci innovativi nella lotta contro la resistenza agli antibiotici. La questione sarà approfondita nei prossimi mesi nell’ambito della revisione parziale della legge sulle epidemie.
Presieduta dalla consigliera nazionale Barbara Gysi (PS, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 16 e il 17 gennaio 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.