Immigrazione
La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) si è intrattenuta con il segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Yves Rossier in merito ai recenti naufragi avvenuti nel Mediterraneo e sugli ultimi sviluppi dei rapporti tra la Svizzera e l’Unione europea.

La Commissione ha discusso in modo approfondito il dramma dei naufragi nel Mediterraneo che recentemente hanno causato numerose centinaia di vittime. Dapprima il segretario di Stato del DFAE, Yves Rossier, ha illustrato alla CPE-N la situazione migratoria nella regione mediterranea e le misure urgenti di lotta contro la tratta di esseri umani, quali il rafforzamento dei mezzi dell’operazione Triton e del suo raggio d’azione. Successivamente, la Commissione ha discusso dei limiti e dei successi della politica migratoria europea e della necessità di affrontare la sfida di questo settore con azioni solidali e coordinate a livello europeo. La discussione si è soffermata inoltre sulle opzioni per porre fine alle tragedie umane che avvengono nel Mediterraneo e sul margine di manovra di cui dispongono le autorità svizzere per prevenire la migrazione e i naufragi.

La Commissione ha fatto il punto anche sui recenti sviluppi riguardanti i negoziati sull’adeguamento dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) e sullo stato dei rapporti bilaterali tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) in generale. Si è trattato in particolare della recente e inattesa decisione della Commissione europea di sospendere tutti i negoziati tra la Svizzera e l’UE – ad eccezione delle discussioni relative all’ALC. La CPE-N esprime preoccupazione, segnatamente per quanto riguarda la soluzione delle questioni istituzionali o la conclusione di un accordo sull’elettricità con l’UE.

 

Cooperazione internazionale
La Commissione si è occupata del finanziamento dell’agenda per uno sviluppo sostenibile post-2015 e si è informata sul processo e sulle decisioni internazionali nonché sulla posizione della Svizzera alla vigilia della terza Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo che si svolgerà ad Addis Abeba nel luglio prossimo. In questo contesto ha accolto all’unanimità la mozione 14.3910 (Stöckli) «Importanza delle zone montane nella definizione dell’agenda per uno sviluppo sostenibile post-2015». Oggetto dei lavori della Commissione sono inoltre stati il rapporto d’efficacia 2014 della cooperazione allo sviluppo nel settore del cambiamento climatico 2000-2012 e uno scambio di idee con la Commissione consultiva per lo sviluppo e la cooperazione internazionali della DSC.

 

Politica economica estera
La Commissione ha proceduto all’esame preliminare dell’iniziativa parlamentare 14.423 «Per la soppressione della concorrenza sleale e la promozione di condizioni di lavoro umane nell’industria tessile», presentata da Carlo Sommaruga, e ha deciso, con 17 voti contro 8, di proporre alla propria Camera di non darvi seguito. La maggioranza della Commissione riconosce, fondamentalmente, l’importanza della promozione delle condizioni di lavoro nell’industria tessile nei Paesi in sviluppo, segnatamente in materia di tutela sociale e di sicurezza, tuttavia ritiene che l’iniziativa non sia lo strumento adatto per raggiungere tali scopi. Secondo la minoranza della Commissione, invece, l’iniziativa tratta la problematica in modo rapido e liberale. Prima di avviare la deliberazione, la Commissione aveva sentito a questo proposito rappresentanti del gruppo di contatto svizzero della «Business Social Compliance Initiative (BSCI)», iniziativa che si prefigge di migliorare le condizioni di lavoro lungo tutta la catena di approvvigionamento.

 

Infine la Commissione ha approvato senza voti contrari (con 21 voti contro 0 e 1 astensione) il mandato negoziale per un accordo di libero scambio tra gli Stati dell’AELS e la Georgia.

 

Berna, 28 aprile 2015 Servizi del Parlamento