Preso atto dell’esito della consultazione, la Commissione ha fatto proprie le motivazioni che depongono a favore dell’imprescrittibilità dell’assassinio. Ha quindi deciso di mantenere invariato il progetto e di sottoporlo alla propria Camera nonché, per parere, al Consiglio federale. Il progetto prevede di rendere imprescrittibili gli assassini commessi dopo il 1° gennaio 1995 e non si applica retroattivamente a quelli commessi anteriormente a tale data. Una minoranza della Commissione chiede di non entrare in materia. Con ogni probabilità, il progetto verrà trattato dal Consiglio degli Stati nella sessione primaverile dell’anno prossimo. La Commissione ha inoltre deciso di sospendere l’esame della mozione 23.4009, presentata dal consigliere nazionale Mike Egger e accolta dal Consiglio nazionale nella scorsa sessione, che prevede di estendere l’imprescrittibilità degli abusi sessuali su minorenni. La Commissione si propone di approfondire tale questione non appena avrà preso visione del parere del Consiglio federale in merito alla summenzionata iniziativa cantonale.
Rafforzamento del dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro: la Commissione appoggia l’istituzione di un registro per la trasparenza
Dopo essere entrata in materia nella seduta precedente, la Commissione ha proseguito l’esame del disegno del Consiglio federale sulla trasparenza delle persone giuridiche e sull’identificazione degli aventi economicamente diritto (24.046). Con 7 voti contro 4 ha deciso di scindere la legge in due parti e stabilito il seguito dei lavori relativi ai due disegni. Con 7 voti contro 4 ha deciso di modificare il disegno 2, concernente gli obblighi di diligenza dei consulenti, in modo da assoggettare alla legge sul riciclaggio di denaro esclusivamente i rischi principali delle attività a rischio di riciclaggio. Ha pertanto incaricato l’Amministrazione di presentarle una proposta in tal senso.
La Commissione intende esaminare con celerità il disegno 1, che disciplina l’istituzione di un registro federale degli aventi economicamente diritto delle persone giuridiche. Ha quindi già iniziato la deliberazione di dettaglio di tale disegno e si propone di concluderla nella prossima seduta, affinché il Consiglio degli Stati possa esaminare l’oggetto nella sessione invernale.
Concluso l’esame della legge sugli strumenti di tortura
La Commissione ha concluso la deliberazione di dettaglio sulla legge sugli strumenti di tortura (23.066) e nel voto sul complesso ha accolto il disegno con 10 voti contro 1, aderendo a quanto deciso dal Consiglio nazionale con un’unica eccezione: con 6 voti contro 5, per i medicamenti ha proposto al proprio Consiglio di mantenere la procedura di autorizzazione esistente, non assoggettando dunque questi beni alla nuova legge sugli strumenti di tortura. Una minoranza respinge questa proposta e appoggia la soluzione prevista dal Consiglio federale.
Presumibilmente, il Consiglio degli Stati esaminerà il disegno di legge nella sessione invernale 2024.
La Commissione è favorevole all’espulsione degli stranieri che incitano all’odio
Con 3 voti contro 3 e il voto preponderante del presidente, la Commissione ha deciso di dare il proprio assenso all’iniziativa parlamentare 24.401 presentata dalla commissione omologa del Consiglio nazionale, che prevede di inserire l'incitamento all'odio secondo l’articolo 261bis CP nell'elenco dei reati che determinano l'espulsione obbligatoria degli stranieri (art. 66a CP). Spetta ora alla commissione omologa del Consiglio nazionale elaborare il relativo progetto di legge.
Difetti di costruzione
La Commissione si è occupata delle divergenze riguardanti la revisione delle norme sulla garanzia per difetti di costruzione (22.066). Ha aderito alle decisioni del Consiglio nazionale con un’unica eccezione: con 9 voti contro 2 ha infatti deciso di non estendere il diritto alla riparazione gratuita dei difetti anche alle costruzioni che sono state oggetto di importanti lavori di ristrutturazione poco prima della loro vendita. Con 5 voti contro 5 e il voto preponderante del presidente ha inoltre ribadito che la riparazione gratuita dei difetti è dovuta soltanto riguardo a fondi con costruzioni ancora da realizzare o realizzate meno di un anno prima della vendita. La Commissione ha aderito in particolare alla decisione del Consiglio nazionale di specificare che il termine di prescrizione quinquennale non può essere modificato a svantaggio del compratore. Propone di conseguenza alla propria Camera di sancire il carattere relativamente imperativo del termine di prescrizione anche all’articolo 371 capoverso 3 del Codice delle obbligazioni.
Altre decisioni
- La Commissione ha accolto favorevolmente il disegno volto ad agevolare l’impiego dei mezzi di comunicazione elettronici nei procedimenti civili transfrontalieri (24.035), presentato dal Consiglio federale in attuazione della mozione della Commissione (20.4266) «Procedure civili più moderne». È dunque entrata in materia sul relativo disegno senza opposizioni, accogliendolo poi con 7 voti contro 0 e 3 astensioni nella votazione sul complesso, senza apportarvi alcuna modifica. Il Consiglio degli Stati esaminerà il disegno nella sessione invernale 2024.
- Con 6 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione propone di respingere la mozione Pfister 22.4544 «Leasing nel settore delle automobili: sovvenzionamenti trasversali occulti e costi non trasparenti». Una minoranza propone invece di accoglierla.
- Con 6 voti contro 3 la Commissione ha respinto per la seconda volta le sei iniziative con cui si chiede di sanzionare penalmente gli incitamenti all’odio e alla violenza a motivo del sesso (21.513, 21.514, 21.515, 21.516, 21.522, 21.527). Contrariamente a quanto ritenuto dal Consiglio nazionale e dalla sua commissione competente, la CAG-S è dell’avviso che non sia necessario includere il sesso tra le cause previste dalla disposizione penale contro la discriminazione. Una minoranza è di parere contrario; il Consiglio degli Stati deciderà in merito nella sessione invernale.
- Con 6 voti contro 4 la Commissione ha deciso di non avallare la decisione della commissione omologa del Consiglio nazionale, che aveva dato seguito all’iniziativa parlamentare 22.478 Steinemann per proteggere la polizia dalle denunce abusive e dalle molestie giuridiche. Benché sensibile alla problematica, la Commissione non è convinta della necessità di un intervento del legislatore federale. L’oggetto torna dunque alla Commissione del Consiglio nazionale.
Presieduta dal consigliere agli Daniel Jositsch (S, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 7 e 8 ottobre 2024