Nel corso del dibattito, il plenum ha approvato la proposta di far scattare il divieto di lavorare con bambini se si è commesso un atto nei confronti di un minore sotto i 18 anni. In precedenza, gli Stati avevano abbassato l'asticella a 16 anni.
Il relatore della commissione, Fabio Abate (PLR/TI), ha fatto notare che la versione del Nazionale è in sintonia con le norme attuali. Secondo Abate, abbassare il limite di età equivarrebbe a "un passo indietro". Al voto, la proposta della maggioranza della commissione è passata per un soffio: 22 voti a 21 e un'astensione.
Un'altra divergenza riguardava il catalogo dei delitti suscettibile di sfociare in un divieto a vita di lavorare con fanciulli o persone dipendenti. Gli Stati si sono allineati al Nazionale optando per una lista più estesa di delitti, che contemplano anche l'esibizionismo, la pornografia - anche se destinata al consumo privato - e le molestie sessuali. Questa versione è passata per 23 voti a 18 a 3 astensioni.
Gli amori tra giovani fanno parte delle eccezioni che premetteranno al giudice di non pronunciare un divieto a vita. Ciò riguarda i minori di 20 anni che hanno una relazione con un/una giovane minorenne. Il Nazionale aveva previsto una regolamentazione per le persone sotto i 22 anni che hanno una relazione amorosa con una ragazza di almeno 14 anni.
Il progetto in discussione è più severo rispetto al giro di vite adottato dal Parlamento prima della votazione sull'iniziativa di Marche Blanche nel 2014. L'applicazione dell'iniziativa passa attraverso una modifica del Codice penale e Codice penale militare.