Il governo dovrà così elaborare, entro fine anno, una strategia per la protezione e la difesa del cyberspazio che precisi chiaramente quali siano i mandati civili e quali militari, ha spiegato Lisa Mazzone (Verdi/GE) a nome della commissione.
L'esecutivo dovrà anche proporre un piano di finanziamento e un piano realistico di reclutamento del personale. Il postulato chiede pure un confronto internazionale per quanto concerne le risorse e i mezzi finanziari a disposizione per il cyberspazio militare e civile.
Il consigliere federale Ueli Maurer, che non si è opposto al postulato, ha ricordato che il governo ha già avviato lavori in materia: è infatti già previsto di stanziare fondi nel preventivo 2019 per la cyberdifesa.