(ats) La Confederazione, tramite La Posta, deve farsi carico dei costi di spedizione derivanti dal voto per corrispondenza. È l'opinione del Consiglio nazionale che ha approvato, con 109 voti contro 73 e 8 astenuti, una mozione di Yvette Estermann (UDC/LU).

Secondo uno studio dell'Università di Friburgo, citato dalla lucernese, nei comuni del canton Berna che utilizzano buste per il voto preaffrancate il tasso di partecipazione è risultato essere del 2% più elevato. Il risultato di alcune votazioni è risicato, una tale differenza può dunque risultare decisiva, ha sostenuto Estermann.

Invitando, invano, il plenum a bocciare l'atto parlamentare, il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr ha ricordato che le spese legate all'organizzazione di votazioni ed elezioni sono a carico di Cantoni e Comuni. Egli ha anche sostenuto che per evitare di pagare il francobollo si può depositare personalmente il suffragio nell'urna la domenica dello scrutinio o i giorni precedenti.

L'atto parlamentare passa ora al Consiglio degli Stati.