(ats) La notifica all'estero di documenti amministrativi va facilitata, in particolare adesso che, con l'introduzione della Legge sui lavoratori distaccati (LDist), il loro numero è notevolmente cresciuto. Per questo motivo il Consiglio degli Stati ha ratificato la Convenzione europea sulla notificazione all'estero dei documenti in materia amministrativa risalente al 1977.

Questa convenzione del Consiglio d'Europa sulla cooperazione amministrativa transfrontaliera - che porta il numero 94 - non era stata finora ratificata dalla Svizzera poiché non se ne vedeva la necessità, ha spiegato il relatore commissionale Robert Cramer (Verdi/GE), ricordando solo pochi i Paesi ad averlo fatto. Tra di questi ci sono però tutti i nostri vicini.

Con l'introduzione della LDist le autorità sono state confrontate a una esplosione del numero di notifiche da inoltrare all'estero, ha affermato Cramer facendo l'esempio della Germania (2343 dossier nel 2015). La convenzione permetterà ora di semplificare le pratiche e aumentare la certezza del diritto, ha precisato il ginevrino.

Attualmente la notificazione di un documento ufficiale a un destinatario all'estero è possibile solo ricorrendo all'assistenza giudiziaria o amministrativa. Uno studente che abita a Lörrach (D) a due passi da Basilea, potrà così ricevere il suo diploma universitario per posta, ha affermato la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

Con 24 voti contro 13, i "senatori" hanno invece bocciato la Convenzione europea sul conseguimento all'estero d'informazioni e di prove in materia amministrativa del 1978 - la convenzione n° 100 - ritenendola priva di rilevanza pratica. Il dossier passa ora al Nazionale.