Nel giugno dello scorso anno il Consiglio federale aveva proposto di graduare gli sconti dei premi concessi per le franchigie opzionali in funzione del loro importo. Secondo il governo, l'attuale massimo del 70% non è ottimale e i ribassi per adulti dovrebbero situarsi tra l'80% (franchigia di 500 franchi) e il 50% (franchigia di 2500 franchi).
In base al modello del governo, con una franchigia opzionale di 2500 franchi si potrebbe beneficiare di uno sconto massimo di 1100 franchi, invece degli attuali 1540. In crescita di 20 franchi, a 160, invece il ribasso per chi avrà una franchigia di 500 franchi.
Questa proposta non ha convinto il plenum. Secondo la maggioranza, il progetto del ministro della sanità Berset sanziona gli assicurati responsabili che scelgono franchigie a opzione, danno prova di solidarietà e contribuiscono a limitare i costi della salute. Solo la sinistra ha sostenuto Berset, tanto che Hans Stöckli (PS/BE) ha proposto una mozione di compromesso, che è stata però respinta con 22 voti a 14.
Il ministro si è detto deluso dalla posizione della Camera dei cantoni. A suo avviso non bisogna cementare la situazione attuale dove sulla carta figurano sei franchigie, ma nella realtà sono valide solo due, la più alta e la più bassa. Berset si è pure detto disposto a proseguire il dibattito in un quadro più generale.
Gli Stati hanno tacitamente accolto anche una mozione del Nazionale in base alla quale gli assicurati partiti senza lasciare il proprio indirizzo, e senza possibilità di essere rintracciati, saranno esclusi dalla compensazione dei rischi tra casse malattia. Il Consiglio federale è disposto a legiferare.
L'autore della mozione, Heinz Brand (UDC/GR), presidente di Santésuisse, si è detto preoccupato dalla presenza di questi "fantasmi" sulle liste degli assicuratori. Si tratta per lo più di persone che partono all'estero senza avvertire il loro comune di origine in modo ottimale.