(ats) Eliminare le barriere legislative all'introduzione dei veicoli a guida autonoma una volta comprovata la loro sicurezza. È quanto chiede al governo una mozione del gruppo verde-liberale accolta tacitamente oggi dal Consiglio nazionale.

Il testo si riferisce in particolare al permesso di togliere le mani dal volante, alla possibilità di regresso delle assicurazioni nei confronti dei costruttori in caso di eventuali problemi tecnici del veicolo e all'autorizzazione affinché le vetture possano riprendere e memorizzare immagini dell'ambiente circostante mediante sensori e telecamere.

Nella sua richiesta, il PVL ha fatto notare come lo sviluppo di veicoli a guida autonoma proceda a grandi passi. Ciò che alcuni anni fa sembrava ancora fantascienza è diventato, per lo meno in sede sperimentale, realtà. Le nuove tecnologie potrebbero restituire mobilità anche a persone che ne sono attualmente escluse per età o problemi fisici.

L'impiego di veicoli a guida autonoma schiude inoltre le porte a nuove possibilità nell'ambito dei trasporti pubblici, migliorandone per esempio la copertura nelle aree di montagna. In Svizzera, ha ricordato il PVL, la città di Sion sta fungendo da apripista con un test che prevede l'impiego di minibus automatizzati. La Germania ha da parte sua già varato quest'anno una legge in materia.