Il documento, aggiornato allo stato della scienza e della tecnica, disciplina i cosiddetti POP (dall'inglese persistent organic pollutants), ovvero prodotti chimici particolarmente nocivi, che rimangono nell'ambiente per generazioni e sono una minaccia per l'uomo e l'ambiente.
Quattordici Stati hanno già ratificato il protocollo e altri hanno annunciato la volontà di farlo. L'emendamento non comporta oneri supplementari per l'economia e nemmeno obblighi sul piano finanziario o in termini di risorse umane da parte della Confederazione e dei Cantoni.