Per quanto riguarda l'iniziativa popolare, la competente commissione del Nazionale raccomanda la bocciatura di un testo che vuole vietare a tempo indeterminato l'estensione delle zone edificabili in Svizzera. Ne ammette di nuove solo se si procede al cosiddetto "dezonamento" di un'altra superficie di dimensioni equivalenti e con una qualità del suolo comparabile.
Lo scopo del testo è favorire uno sviluppo degli insediamenti centripeto e di elevata qualità (densificazione) e di autorizzare fuori della zona edificabile esclusivamente edifici e impianti a ubicazione vincolata destinati all'agricoltura dipendente dal suolo o edifici a ubicazione vincolata d'interesse pubblico.
Secondo la commissione le limitazioni imposte dall'iniziativa, lanciata dai Giovani verdi, sono eccessive, in particolare per quanto riguarda le zone agricole.
Al Consiglio degli Stati è in agenda il messaggio sull'esercito 2018 e l'impiego dell'esercito a sostegno del WEF di Davos per il periodo 2019-2021. Per quanto attiene all'armata, il messaggio prevede un impegno finanziario per complessivi 2 miliardi di franchi.
I crediti chiesti dal governo si suddividono in 848 milioni per il programma d'armamento, 742 milioni per il materiale dell'esercito e 463 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa (DDPS). La commissione ha deciso di dimezzare il credito destinato al vestiario di protezione balistica (-99,6 milioni di franchi), ossia destinato all'acquisto di giubbotti di protezione. A suo avviso, solo 50 mila soldati, e non 100 mila come proposto dall'esecutivo, dovranno essere dotati di questo capo di vestiario.
Oltre a chiedere risparmi per quasi 100 milioni per il nuovo vestiario, la commissione ha anche ridotto di 2,5 milioni il credito per gli immobili del DDPS ritenendo le riserve previste troppo elevate.
Per quanto riguarda l'impiego di soldati a protezione del WEF, la commissione si è detta a favore di un rinnovo per il periodo 2019-2021. La Confederazione prevede di impiegare ogni volta fino a 5000 militari nonché di elargire contributi fino a 9 milioni di franchi annui.