(ats) Esiste già una campagna delle FFS e dell'Ufficio federale dei trasporti per prevenire gli incidenti dovuti a distrazioni, ma essa è attiva solo dal 20 aprile, due giorni dopo la tragedia di Giubiasco costata la vita a un ragazzo di 18 anni, urtato da un treno che non ha sentito avvicinarsi a causa degli auricolari. È quanto si evince dalla risposta scritta del Consiglio federale a un quesito posto dal Consigliere nazionale Fabio Regazzi (PPD/TI).

Nella sua domanda, alla luce di quanto accaduto in Ticino, Regazzi si chiedeva se non fosse necessario avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta in particolare ai giovani. "I nostri trasporti pubblici, treni in particolare, trasportano ogni giorno migliaia di giovani che per la loro età sono spesso portati ad assumere atteggiamenti incauti (come ad es. l'uso improprio degli auricolari), che mettono a rischio la loro sicurezza", sottolinea il deputato ticinese.

Ebbene, una campagna denominata "Happy End" è stata lanciata il 20 aprile scorso, appena due giorni dopo la tragedia. In uno dei video realizzati, visibile su Youtube, viene proprio attirata l'attenzione degli internauti sull'uso di auricolari mentre si attende il treno e i pericoli insiti in un simile comportamento.

L'inchiesta sull'incidente di Giubiasco ha appurato che il giovane è stato vittima di distrazione mentre camminava lungo il marciapiede, distrazione dovuta molto probabilmente al fatto che stesse ascoltando musica con le cuffiette.