Con questa decisione, il Nazionale tiene conto di una richiesta dell'Unione svizzera dei contadini che respinge in toto le visioni del governo riguardanti lo sviluppo futuro dell'agricoltura. la riforma prevede in futuro un rafforzamento degli accordi di libero scambio e un allentamento delle barriere doganali.
Secondo il plenum è necessario separare la politica agricola nazionale dalla politica commerciale internazionale. Nella futura riforma agricola non dovrà quindi figurare la componente internazionale. I futuri accordi di libero scambio, come col Mercosur (America latina), saranno affrontati separatamente.
Il Consiglio federale desidera lanciare la procedura di consultazione sul proprio progetto alla fine di quest'anno, sottoponendo il massaggio al Parlamento nell'estate del 2019.