(ats) Permangono alcune divergenze tra le due Camere nell'esame delle modifiche del diritto parlamentare. Il Consiglio nazionale ha in particolare voluto mantenere il voto sulle proposte della conferenza di conciliazione anche quando non ci sono opposizioni.

La Camera del popolo ha invece seguito quella dei cantoni in merito alla trasparenza: in futuro i parlamentari dovranno indicare se le attività elencate nel registro degli interessi siano onorifiche o se per esercitarle vengano retribuiti con oltre 12'000 franchi l'anno. Su questo specifico punto rimane tuttavia una divergenza formale.

Il Nazionale si è anche allineato agli Stati circa l'obbligo imposto al Consiglio federale di indicare esplicitamente le conseguenze di un progetto legislativo per gli svizzeri all'estero.

L'oggetto torna al Consiglio degli Stati.