Associando teoria e pratica, le scuole superiori formano specialisti e contribuiscono così al dinamismo del sistema di formazione elvetico. Con il suo testo, la "senatrice" Anita Fetz (PS/BS) vuole proteggere la denominazione "scuola specializzata superiore" alla stessa stregua di "università" o "scuola universitaria professionale".
Questi istituti sono severamente sorvegliati dalla Confederazione. Ma non sono riconosciuti in quanto istituzione. Inoltre, i detentori di un diploma SSS non possono aggiungere la menzione "federale" al loro titolo. Tali diplomi non sono nemmeno firmati dalla Confederazione, deplora la socialista basilese.
Con un riconoscimento nazionale i diplomati avrebbero più opportunità sul mercato del lavoro rispetto a un riconoscimento esclusivamente cantonale, le ha fatto eco Beat Vonlanthen (PPD/FR).
Gli studenti che seguono una scuola superiore meritano un diploma che dia loro il rispetto necessario, ha aggiunto Hannes Germann (UDC/SH). Si tratta di mantenere l'attrattiva per questo cursus formativo.
Perdita di qualità
La formazione professionale superiore perderebbe la sua qualità specifica se sostituisse la sua logica orientata verso il mercato del lavoro con una logica puramente accademica, ha spiegato il consigliere federale Johann Schneider-Ammann.
A suo avviso, non sono le istituzioni ma l'indirizzo formativo che devono essere oggetto di un riconoscimento federale. La loro organizzazione è decentralizzata per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro. Spetta ai cantoni esercitare la sorveglianza, ha sostenuto invano il ministro dell'educazione.