(ats) I rifugiati riconosciuti che si recano nei loro Paesi d'origine dovranno dimostrare di essere stati costretti a farlo, pena la revoca del loro statuto. Questa inversione dell'onere della prova è stata decisa oggi dal Consiglio degli Stati affrontando la revisione della Legge federale sugli stranieri, approvata con 30 voti contro 2 e 11 astensioni.

Se anche il Nazionale approverà questa riforma, non spetterà dunque più alle autorità svizzere dimostrare che il rifugiato ha compiuto un viaggio abusivo, ma sarà lui a dover rendere verosimile di essere stato costretto a recarsi nel suo Stato d'origine o di provenienza.