Discutendo di questo voluminoso dossier, ieri la Camera del popolo ha approvato il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per imprese responsabili". Le multinazionali con sede in Svizzera potrebbero così vedersi imporre regole più severe.
Il Nazionale ha pure deciso di ancorare nella legge le esigenze dell'iniziativa contro le remunerazioni abusive di Thomas Minder attualmente applicate tramite ordinanza. Approvate pure le "quote rosa" nei quadri superiori delle grandi aziende. Rimangono ancora da discutere questioni più tecniche legate ad esempio ai diritti e obblighi degli azionisti e alle deliberazioni dell'assemblea generale.
In seguito la Camera del popolo dovrà decidere se prorogare o meno alcune iniziative parlamentari. Sarà in seguito la volta di una serie di interventi parlamentari non controversi.
Il Nazionale dovrà anche decidere se dare seguito a una petizione che chiede di vietare il glifosato, un erbicida sospettato di essere cancerogeno. La commissione competente propone di bocciare la proposta. Un recente rapporto dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) afferma infatti che i residui di glifosato presenti nelle derrate alimentari non rappresentano nessun rischio per la salute dei consumatori.
Al Consiglio degli Stati ci sono in programma invece unicamente le votazioni finali. Si tratta di 13 oggetti - 14 al Nazionale - che hanno concluso l'iter parlamentare.
La prossima sessione, quella autunnale, si terrà dal 10 al 28 settembre.