(ats) Occorrono regole supplementari per le compagnie private di autobus a lunga percorrenza in modo da proteggere il traffico regionale. Ne è convinto il Consiglio nazionale che, con 100 voti contro 89, ha deciso di inserire queste nuove disposizioni nella progetto di riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria.

Le regole che limitano la concorrenza nel settore non figuravano nel progetto iniziale del Consiglio federale, sono state introdotte dagli Stati, ha ricordato la ministra dei trasporti Doris Leuthard. Per la consigliera federale le nuove disposizioni non sono necessarie, il quadro legale attuale è ritenuto sufficiente.

Il settore dei trasporti pubblici non è messo in pericolo dalla concorrenza, basta vedere le difficoltà che incontra Eurobus, ha sottolineato da parte sua Jürg Grossen (PVL/BE). "Un po' di concorrenza non fa male", ha aggiunto Doris Leuthard.

La maggioranza ha però ritenuto necessario precisare le disposizioni sugli autobus a lunga percorrenza, pur senza andare troppo nei dettagli come fatto dagli Stati. La concorrenza va limitata, altrimenti si rischia di avere una diminuzione dell'offerta o un aumento delle tariffe nelle zone discoste, ha sostenuto Martin Candinas (PPD/GR).

Se i privati si accaparreranno le linee redditizie lasceranno quelle deficitarie sulle spalle dello Stato, ha affermato Michael Töngi (Verdi/LU). "Nono vogliamo poi trovarci in una giungla di offerte e compagnie come avviene talvolta all'estero", ha aggiunto il lucernese.

Per il resto il Nazionale ha mantenuto la maggior parte delle divergenze con gli Stati. Il dossier torna quindi a quest'ultima camera.