La Camera dei Cantoni, rispetto alla soluzione adottata la scorsa sessione estiva dal Nazionale, ha tuttavia inserito alcuni inasprimenti eurocompatibili per non far fallire il progetto. L'arma di ordinanza continuerà tuttavia a non far parte delle armi vietate.
I correttivi si sono resi necessari perché alcune disposizioni adottate dal Nazionale sono contrarie alla nuove direttive europee. Tali disposizioni riguardano i caricatori e la tracciabilità degli elementi essenziali di un'arma.
Il dossier ritorna alla Camera del popolo per l'esame delle divergenze.