(ats) La nuova direttiva europea sulle armi, che mira a limitare la diffusione di quelle semiautomatiche, va trasposta nella legislazione elvetica. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che stamane ha approvato i necessari adeguamenti alla pertinente legge per 34 voti a 6 e 5 astenuti.

La Camera dei Cantoni, rispetto alla soluzione adottata la scorsa sessione estiva dal Nazionale, ha tuttavia inserito alcuni inasprimenti eurocompatibili per non far fallire il progetto. L'arma di ordinanza continuerà tuttavia a non far parte delle armi vietate.

I correttivi si sono resi necessari perché alcune disposizioni adottate dal Nazionale sono contrarie alla nuove direttive europee. Tali disposizioni riguardano i caricatori e la tracciabilità degli elementi essenziali di un'arma.

Il dossier ritorna alla Camera del popolo per l'esame delle divergenze.