(ats) Le modifiche alla Costituzione ticinese approvate in votazione il 24 settembre 2017 sono conformi al diritto federale. Lo ha stabilito oggi il Consiglio degli Stati decidendo - tacitamente - di conferire loro la necessaria garanzia federale. Il Nazionale deve ancora esprimersi.

La modifica costituzionale - ossia il controprogetto diretto all'iniziativa popolare "uno per tutti, tutti per uno" - è stata approvata con il 71,1% dei voti. Essa riguarda la collaborazione tra Cantone e Comuni per la dotazione e il finanziamento di servizi pubblici in ambito sociosanitario e scolastico.

La Camera del popolo ha altresì concesso la garanzia federale a altre cinque modifiche costituzionali. Esse riguardano i cantoni di Zurigo (garantire sulla rete stradale cantonale le attuali capacità riservate al traffico motorizzato), Obvaldo (modifica della prassi riguardante le naturalizzazioni), Basilea Campagna (introduzione di un nuovo meccanismo di freno all'indebitamento e piano finanziario pluriennale), Neuchâtel (riforma del sistema elettorale che prevede in particolare la creazione di un'unica circoscrizione elettorale) e Ginevra (riduzione del numero delle firme richieste per la riuscita di iniziative e referendum).