(ats) Il Consiglio nazionale ha archiviato oggi - con 118 voti contro 46 - la mozione "Vigilanza sul Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC)" con la quale si chiedeva che la sorveglianza dei "servizi segreti" svizzeri venisse affidata a un organo esterno all'Amministrazione federale. La Camera del popolo ha così seguito la proposta del Governo di stralciare l'atto parlamentare poiché le sue rivendicazioni sono già state soddisfatte.

Un'autorità è stata creata nel frattempo e la sua indipendenza è assicurata, ha sottolineato Raymond Clottu (UDC/NE) a nome della commissione. A sua volta, il ministro della difesa Guy Parmelin ha ricordato che questo organo è interamente indipendente. Sottostà al Dipartimento federale della difesa (DDPS) soltanto da un punto di vista amministrativo, ha aggiunto.

Dal canto suo, Pierre-Alain Fridez (PS/JU) ha tentato invano di convincere il plenum a rinviare il dossier al Consiglio federale. Quest'ultimo avrebbe dovuto valutare dopo due anni di attività la pertinenza del sistema di sorveglianza in vigore per controllare le attività del SIC, poi analizzare in un rapporto i vantaggi e gli inconvenienti di un'autorità di vigilanza indipendente dall'Amministrazione.

Gli Stati avevano già archiviato la mozione durante la scorsa sessione estiva delle Camere federali.