- Infrastruttura Ferroviaria: deciso, nell'affrontare la riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria, di introdurre regole supplementari per le compagnie private di autobus a lunga percorrenza. Lo scopo di queste misure, auspicate anche dagli Stati, è di proteggere il traffico regionale. Il dossier torna alla Camera dei cantoni;
- Circolazione Stradale: trasmesso al governo una mozione del "senatore" Andrea Caroni (PLR/AR) che chiede di meglio regolamentare, a livello legislativo, le procedure che portano alla revoca delle licenze di condurre. Per l'appenzellese la prassi attuale non tiene sufficientemente conto dei diritti dei cittadini.
- Energia: trasmesso al governo - con 102 voti contro 92 e una astensione - una mozione della Commissione dell'energia degli Stati che auspica il mantenimento a lungo termine degli impianti di produzione dell'elettricità. In vista dell'imminente revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico, la commissione incarica il Consiglio federale di presentare proposte affinché possano essere introdotti incentivi all'investimento o al reinvestimento nella produzione indigena dell'elettricità. Esclusa invece la produzione di energia nucleare;
- Manipolazioni Sportive: ratificato - con 186 voti contro 2 e 3 astenuti - la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive. Per contrastare questo fenomeno, quattro anni fa i ministri dello sport di una trentina di Paesi hanno firmato a Macolin (BE) un apposito trattato, denominato appunto "Convenzione di Macolin";
- Servizio Attività Informative: preso atto del rapporto del Consiglio federale sulla mozione "Vigilanza sul Servizio delle attività informative della Confederazione" che chiedeva che la sorveglianza dei "servizi segreti" svizzeri sia affidata a un organo esterno all'amministrazione federale. Nel documento, il governo proponeva lo stralcio dell'atto parlamentare poiché le sue rivendicazioni sono già state soddisfatte. La mozione è così stata - con 188 voti contro 46 - archiviata. Una minoranza di sinistra ha tentato invano di rinviare il rapporto al Consiglio federale;
- Legge Sulla Canapa: bocciato, con 104 voti contro 86 e 4 astensioni, l'iniziativa parlamentare dei Verdi che chiedeva di elaborare una legge sulla canapa che avrebbe dovuto occuparsi della coltivazione, del commercio, del consumo, della protezione dei minori e dell'imposizione fiscale;
- Referendum Finanziario: bocciato, con 115 voti contro 79 e 1 astenuto, due iniziative parlamentari di UDC e Verdi liberali che chiedevano l'introduzione del referendum finanziario a livello federale. Per la maggioranza si rischierebbe di bloccare i processi decisionali a livello politico;
- Affitti: bocciato, con 140 voti contro 55, una iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva di facilitare la possibilità di contestare la pigione iniziale di un contratto di locazione. La maggioranza crede infatti che tale contestazione dovrebbe essere ammessa soltanto a condizioni restrittive e desidera anzi che in futuro i requisiti vengano resi ancora più severi;
- Curatori: bocciato, con 123 voti contro 67 e 4 astenuti, una iniziativa parlamentare di Jean-Luc Addor (UDC/VS) che chiedeva di dare maggiore potere di rappresentanza ai curatori, dopo il decesso della persona sotto curatela. Per legge la curatela prende fine con la morte dell'interessato, ha ricordato Lisa Mazzone (Verdi/GE) a nome della commissione;
- Voto Elettronico: bocciato, con rispettivamente 98 voti contro 80 e 16 astenuti e 99 voti contro 80 e 15 astenuti, due iniziative parlamentari di Franz Grüter (UDC/LU) e Balthasar Glättli (GPS/ZH) che volevano limitare l'accesso al voto elettronico. Il lucernese auspicava una sospensione di almeno quattro anni dell'e-voting (svizzeri all'estero esclusi) nell'attesa di un sistema sicuro. Per la maggioranza, invece, solo le prove nei Cantoni permettono di perfezionare i sistemi e non bisogna pertanto bloccare quelli già autorizzati dalla Confederazione. Lo zurighese auspicava la verificabilità pubblica del voto elettronico, ma per la maggioranza le sue richieste compromettono il segreto del voto;
- Naturalizzazioni: bocciato, con 121 voti contro 7 e 2 astenuti, una iniziativa parlamentare di Claudio Zanetti (UDC/ZH) che chiedeva di vietare la naturalizzazione di persone di "cittadinanza incerta". Considerando che il passaporto rossocrociato viene concesso unicamente a chi dispone di un permesso di domicilio, e dunque risiede nella Confederazione da lungo tempo, la situazione di chi richiede la cittadinanza svizzera non può però essere paragonata a quella di coloro che sono giunti da poco in Svizzera e presentano una domanda d'asilo, ha spiegato Angelo Barrile (PS/ZH) a nome della commissione. Inoltre, i casi in cui la cittadinanza non può essere accertata sono da ricondurre al fatto che alcune persone provengono da Stati non riconosciuti sul piano internazionale (come la Palestina), da nazioni che non esistono più (ad esempio la ex-Jugoslavia) oppure da regioni teatro di guerre civili.
Ordine del giorno del 12 settembre 2018 (08.00-13.00 e 15.00-19.00):
- "Progetto fiscale 17" (chiamato anche "Riforma fiscale e finanziamento AVS");
- iniziative parlamentari.