(ats) Si terrà oggi al Consiglio nazionale (08.00-13.00 e 15.00-19.00) il tanto atteso dibattito sul "Progetto fiscale 17". I deputati sono chiamati in particolare ad esprimersi sul compromesso elaborato dagli Stati.

La nuova "Riforma fiscale e finanziamento AVS" prevede che ogni franco di tassazione perso in seguito al Progetto fiscale 17 a livello di Confederazione, Cantoni e Comuni venga "compensato" con un franco di finanziamento all'AVS.

Il primo pilastro dovrebbe così beneficiare di 2,1 miliardi di franchi. I nuovi fondi sarebbero finanziati grazie a un aumento dei prelievi salariali e dei contributi prelevati dalle casse della Confederazione e dall'IVA.

L'esito alla Camera del popolo è però tutto fuorché scontato: in commissione il progetto è infatti stato approvato con un sol voto di scarto (per 12 a 11 e 2 astensioni). L'unica divergenza rispetto alla versione adottata dagli Stati riguarda il principio degli apporti di capitale. Tutte le altre proposte di minoranza, giunte da destra come da sinistra, sono invece state bocciate.

Lo scopo della riforma fiscale è abolire gli statuti speciali per le società holding e quelle di gestione invisi all'Unione europea e all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Questi saranno compensati con altri strumenti fiscali volti a preservare la concorrenzialità della Svizzera in ambito internazionale, limitando le perdite fiscali per Confederazione, Cantoni e Comuni.

Il Consiglio degli Stati (08.15-13.00) dovrà da parte sua decidere sul rimborso dell'IVA pagata indebitamente sul canone di ricezione radiotelevisivo. La commissione preparatoria vorrebbe temporeggiare e attendere la decisione in merito del Tribunale federale (TF).

Secondo una sentenza di quest'ultimo del 13 aprile 2015, il canone radio-tv non è assoggettato all'imposta sul valore aggiunto. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha poi stabilito l'obbligo del rimborso del 2,5% di IVA che è stata riscossa indebitamente dalla Billag. Contro tale decisione è pendente un ricorso al TF da parte dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).

Allo scopo di "lasciare al Consiglio federale e all'Amministrazione il più ampio margine di manovra per reagire alla sentenza del Tribunale federale", la commissione propone - all'unanimità - di approvare una mozione della consigliera nazionale Sylvia Flückiger (UDC/AG). Questo atto parlamentare, secondo i commissari, potrà essere attuato "in sintonia con quanto deciderà il Tribunale federale".

La commissione, sempre all'unanimità, chiede invece al plenum di bocciare una mozione della commissione omologa del Nazionale che domanda di stabilire un effetto retroattivo di cinque anni. "No" pure all'iniziativa cantonale di Ginevra che invita l'Assemblea federale a decidere sul rimborso automatico dell'IVA indebitamente percepita.