(ats) La Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA) ha terminato l'iter parlamentare: i "senatori" hanno infatti approvato tutte le modifiche al progetto introdotte mercoledì scorso dal Nazionale. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.

Dopo la bocciatura del precedente progetto - la Riforma III dell'imposizione delle imprese (RI imprese III) - il Parlamento ha elaborato una compensazione sociale destinata a rendere più appetibile la RFFA, in particolare alla sinistra.

Ogni franco di tassazione perso in seguito alla riforma fiscale a livello di Confederazione, Cantoni e Comuni sarà così "compensato" con un franco di finanziamento all'AVS. Il primo pilastro beneficerà quindi di 2,1 miliardi di franchi finanziati grazie a un aumento dei prelievi salariali e a un incremento dei contributi prelevati dalle casse della Confederazione e a una diversa ripartizione del gettito proveniente dall'IVA.

La parte fiscale della riforma prevede l'abolizione degli statuti speciali per le società holding e quelle di gestione invisi all'Unione europea e all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Questi saranno compensati con altri strumenti fiscali volti a preservare la concorrenzialità della Svizzera a livello internazionale, limitando le perdite fiscali per Confederazione, Cantoni e Comuni.