(ats) Solo in caso di reati di lieve entità sarà possibile godere dell'impunità riparando il torto commesso. È quanto prevede una modifica del Codice penale adottata oggi dal Consiglio nazionale, con l'eccezione dell'UDC, per 121 voti a 55 ( 4 astenuti).

Attualmente l'articolo 53 del Codice penale prevede che l'autore di un reato possa evitare un procedimento penale o una punizione se risarcisce il danno.

La pena detentiva massima non può eccedere i due anni con la condizionale e l'attuazione del procedimento penale dev'essere di scarsa importanza. La riparazione può avvenire sotto forma di un pagamento in denaro o con un'altra prestazione personale, ad esempio di lavoro.

La maggioranza del Nazionale ha voluto rendere più restrittive le condizioni fissando la pena massima a un anno con la condizionale, a una pena pecuniaria con la condizionale o una multa. La riparazione inoltre sarà possibile solo se l'autore riconosce di aver commesso il reato, ammettendo i fatti.

L'udc avrebbe voluto inasprire ancora di più questa parte dell'articolo, restringendone l'applicazione alle sole pene pecuniarie con la condizionale o alle multe. Ma la proposta di minoranza del gruppo democentrista è stata bocciata per 117 voti a 59.

Il progetto passa ora al vaglio del Consiglio degli Stati.