(ats) L'introduzione del referendum finanziario a livello federale rischierebbe di bloccare i processi decisionali politici. È quanto sostiene il Consiglio degli Stati che ha bocciato oggi per 34 voti a 7 una mozione in tal senso del "senatore" indipendente sciaffusano Thomas Minder.

Secondo la maggioranza, un referendum finanziario non farebbe che rallentare e ostacolare il processo democratico. Il freno all'indebitamento e alle spese si sono rivelati essere uno strumento adeguato al fine di garantire l'equilibrio di bilancio.