Il Governo prevede di acquistare oltre 100 mila giubbotti di protezione per complessivi 200 milioni di franchi. In prima lettura i "senatori" avevano chiesto di dimezzare il credito ritenendo che molti giubbotti non sarebbero mai stati utilizzati e sarebbero rimasti per anni in arsenale a prendere polvere.
Per il Nazionale, invece, tutti i militi hanno diritto ad essere protetti. Oggi i "senatori" hanno proposto di rinunciare all'acquisto di 15'000 giubbotti previsti quale riserva e di ridurre così il credito a 170 milioni. Il ministro della difesa Guy Parmelin non si è opposto.
Il credito a disposizione dell'esercito ammonterà così a poco più di due miliardi di franchi. Questi si suddividono in 818 milioni per il programma d'armamento, 742 milioni per il materiale dell'esercito e 460 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa (DDPS). Tali importi si avvicinano a quelli dei precedenti messaggi sull'esercito.
Il dossier ritorna ora al Nazionale.