(ats) Partiti, associazioni e sindacati dovrebbero continuare a ricevere un sostegno pubblico per le attività dirette ai giovani. Con 32 voti contro 5, il Consiglio degli Stati ha affossato oggi un'iniziativa parlamentare di Gregor Rutz (UDC/ZH), approvata in febbraio dal Nazionale.

I contributi finanziari alle organizzazioni giovanili che perseguono scopi politici costituiscono un finanziamento pubblico ai partiti non previsto dalla legge, ha dichiarato Peter Föhn (UDC/SZ) a sostegno del testo del suo collega democentrista.

L'iniziativa chiede una modifica della legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche di fanciulli e giovani per fare in modo che non siano più versati aiuti finanziari a tali organizzazioni. Secondo Rutz queste associazioni, come da tradizione nella democrazia diretta elvetica, devono finanziarsi privatamente mediante contributi dei membri e donazioni.

I movimenti giovanili dei partiti politici svolgono un'attività "preziosa nel settore della formazione e della motivazione politica dei giovani", ha replicato Pascale Bruderer (PS/AG) a nome della commissione preparatoria. Tali organizzazioni devono quindi poter chiedere aiuti finanziari alla Confederazione così come hanno fatto finora e come fanno altre organizzazioni giovanili.

È nell'interesse della società che questi giovani siano attivi a livello politico. Si abituano così ad impegnarsi, ad intervenire e ad assumersi delle responsabilità, ha aggiunto.

La maggioranza della Camera dei cantoni l'ha seguita e ha ribadito il finanziamento alle attività giovanili extrascolastiche.