(ats) Il tasso di successo degli studenti titolari di un diploma di maturità nelle università svizzere dovrebbe essere pubblicato e venir precisato da quali licei essi provengono. Il Consiglio nazionale ha approvato oggi - con 181 voti contro 3 - una mozione in tal senso di Andrea Gmür (PPD/LU). Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

Secondo l'autrice della mozione, i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST) vengono sì rilevati, ma non vengono pubblicati poiché - stando al Consiglio federale - la loro interpretazione presuppone di "conoscere bene il contesto in cui evolvono le varie sedi di maturità cantonali".

Per la Gmür, la qualità degli studi liceali è tuttavia decisiva per la buona riuscita dei percorsi ulteriori all'università o nelle scuole universitarie professionali. "Ciò non costa niente e rispetta l'autonomia cantonale. Se i dati esistono, perché non pubblicarli", si è chiesta la popolare-democratica lucernese.

Pur condividendo la richiesta dell'autrice della mozione, il Consiglio federale - per bocca di Johann Schneider-Ammann - ha sostenuto che tali dati sono già messi a disposizione degli organismi che ne fanno domanda, previo il consenso dei licei interessati. "Basta quindi un piccolo sforzo per accedervi", ha aggiunto invano il ministro della formazione.

Secondo il Consiglio federale, l'UST non può pubblicare dei risultati che non consentirebbero di trarre conclusioni su determinati istituti scolastici. Si creerebbe pure un problema di protezione dei dati delle persone interrogate.

Ma il plenum, a larga maggioranza, non lo ha seguito.