"Nell'Ue il roaming è stato abolito dalla scorsa estate", ha ricordato la consigliera federale Doris Leuthard. "Noi non facciamo parte dell'Ue e non abbiamo un accordo in questo senso, ma miriamo a trovare soluzioni soddisfacenti con i fornitori di accesso", ha precisato.
Il plenum ha anche deciso che tutti i dati trasmessi via Internet vengano trattati allo stesso modo (neutralità della rete). Un proposta di stralciare questa prescrizione è stata bocciata. I fornitori dovranno informare quando le informazioni vengono trattate diversamente da un punto di vista tecnico od economico (per esempio se certi servizi come Netflix vengono rallentati).
La Camera del popolo ha inoltre deciso di rafforzare la protezione dei bambini e dei ragazzi facendo propria l'idea della commissione preparatoria che i fornitori non si limitino a bloccare l'accesso di loro clienti a siti pornografici, ma adottino misure per sopprimerne i contenuti.
Ieri, il Nazionale ha deciso di non volere una maggiore concorrenza nella fornitura di servizi come auspicato invece dal Consiglio federale. Il governo vuole che ci sia una certa concorrenza per Swisscom dal momento che la costruzione di nuove reti a banda larga ha fatto nascere il timore che possano svilupparsi dei monopoli. Per scongiurarli, proponeva di darsi la facoltà di intervenire con un'ordinanza se il mercato non dovesse funzionare.
Questa possibilità non è però piaciuta al plenum, che teme per il futuro degli investimenti necessari allo sviluppo della rete, specie nelle zone discoste. Per 127 voti a 57 vuole fare in modo che la disaggregazione della rete locale rimanga primariamente limitata al cavo in rame e non venga estesa, come voleva l'esecutivo, ai collegamenti basati sulle nuove tecnologie (ad esempio fibra ottica).
Per garantire anche in futuro l'attuale concorrenza, il plenum ha però proposto che il Consiglio federale, a scadenza triennale, renda conto alle Camere in merito allo sviluppo degli investimenti e del servizio universale, alla qualità e ai prezzi dei servizi di telecomunicazione offerti nonché alla concorrenza fra le reti.