Il Vallesano, che festeggerà il suo 61esimo compleanno il 18 dicembre, è membro del Consiglio degli Stati dal 2007. È il quarto rappresentante del Vallese ad assumere questa funzione, 22 anni dopo Edouard Delalay (PPD). Prima di loro, altri due democratici cristiani hanno presieduto la Camera dei Cantoni: Marius Lampert (1972/1973) e Henri de Torrenté (1894/1895).
Padre di sei figli, in politica da più di 30 anni, Jean-René Fournier ha anche presieduto il Gran consiglio vallesano e il Consiglio di Stato. Vicepresidente dell'Unione svizzera delle arti e mestieri, Fournier è membro di vari comitati e di consigli di amministrazione di una decina di associazioni o società, in particolare attive nel settore assicurativo o energetico.
Nel suo discorso, il neo presidente degli Stati ha elogiato il tempo come unico bene non rinnovabile esistente. "Possiamo trovare soluzioni equilibrate, pragmatiche e consensuali ai problemi da risolvere prendendoci tutto il tempo necessario per riflettere", ha detto. La Camera dei Cantoni deve rimanere una Camera di riflessione.
Il "senatore" ha citato il compromesso riguardante la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS. Ma le sfide principali si prospettano in settori quali la sicurezza aerea, le relazioni con l'Unione europea e la nuova perequazione finanziaria. Il consenso sarà messo alla prova, ha dichiarato.
Jean-René Fournier ha inoltre citato il Vallese quale esempio di democrazia in relazione alla decisione degli elettori di quel Cantone di rivedere completamente la Costituzione, passo deciso in seguito a un'iniziativa popolare cantonale non partigiana. "Questa iniziativa passerà alla storia come un'iniziativa dei cittadini e una vera dimostrazione di democrazia diretta", ha osservato.
Il Vallesano ha anche ricordato l'importanza del federalismo, che ci dà l'opportunità di trasformare le difficoltà in un punto di forza, che contribuisce alla prosperità e alla stabilità politica della Svizzera.
Jean-René Fournier ha poi voluto ringraziare Karin Keller-Sutter per il lavoro arricchente svolto assieme durante quest'anno, augurandole successo per i prossimi incarichi che potrebbe rivestire. Keller-Sutter è candidata al Consiglio federale in successione del dimissionario Johann Schneider-Ammann. L'elezione si terrà mercoledì 5 dicembre. In quell'occasione l'Assemblea federale dovrà scegliere anche il successore della consigliera federale Doris Leuthard.
Dal canto suo, Karin Keller-Sutter ha ringraziato i colleghi per la collaborazione e la collegialità regnante in seno all'Ufficio del Consiglio degli Stati. Ella ha rammentato l'importanza del dialogo nella ricerca di soluzioni consensuali alle sfide che attendono il Paese.