(ats) Le due Camere si stanno avvicinando, anche se a fatica, ad un compromesso per quanto attiene alla riforma delle prestazioni complementari (PC). Il Consiglio degli Stati ha oggi appianato alcune divergenze col Nazionale, in particolare in merito alle necessità vitali per i bambini.

Il Consiglio nazionale vuole ridurre la spesa riconosciuta per i bambini. Il Consiglio degli Stati concorda con i tagli per i giovani di età inferiore agli 11 anni. In cambio, i costi per l'assistenza extra famigliare devono essere riconosciuti.

Per i bambini di età superiore agli 11 anni, il Consiglio degli Stati vuole attenersi all'attuale regolamentazione. "Questo compromesso si basa sui costi effettivi di una famiglia", ha dichiarato oggi a nome della commissione Konrad Graber (PPD/LU).

Divergenze di vedute tra i due rami del Parlamento permangono circa la soglia di patrimonio - 100 mila franchi - al di sopra della quale non si hanno diritto alle PC. Il Consiglio degli Stati ha respinto all'unanimità tale proposta.

Tuttavia, il Consiglio degli Stati è d'accordo col Consiglio Nazionale nel voler abbassare la soglia a 40 mila franchi prelevata dalla massa successoria al di sopra della quale ogni PC ricevuta deve essere rimborsata dopo il decesso di una persona. Il Consiglio nazionale si era espresso in un primo tempo per un limite di 50 mila franchi.

Il Consiglio degli Stati non ha invece ceduto sulle franchigie e circa la riduzione del diritto alle PC in caso di ritiro di capitale del secondo pilastro. La Camera del popolo avrebbe voluto che fossero ridotte del 10% in caso di uso anche solo parziale del denaro ritirato.

Il "senatore" lucernese ha affermato che ci sono buone ragioni per ottenere le prestazioni sotto forma di capitale. Alcuni regolamenti di cassa pensioni prevedono addirittura che una parte del capitale debba essere prelevata.

Il Consiglio degli Stati ha mantenuto le sue precedenti decisioni sulle franchigie applicate per il calcolo delle PC. Il progetto di legge ritorna al Nazionale. Qualora rimanessero differenze, sarà necessaria una conferenza di conciliazione.

Il Consiglio degli Stati ha inoltre respinto una mozione del Consiglio nazionale che chiedeva una lotta sistematica contro gli abusi nel settore delle PC, specie in quei casi in cui si sospetta l'esistenza di beni nascosti all'estero, in particolare immobili. Secondo Graber, la riforma delle PC e lo scambio automatico di informazioni forniscono mezzi sufficienti per affrontare situazioni simili. Per questo non sono indispensabili nuovi strumenti di lotta.