(ats) Le forze armate potranno comprare 85'000 giubbotti antiproiettile. Il Consiglio nazionale ha approvato oggi il compromesso in materia proposto dagli Stati. Il Messaggio sull'esercito, che prevede spese per complessivi 2 miliardi di franchi, è così definitivamente adottato.

Inizialmente la Camera dei cantoni voleva dimezzare (-100 milioni) il credito destinato all'acquisto del nuovo sistema di vestiario e di equipaggiamento ritenendo che molti giubbotti non verrebbero mai utilizzati e rimarrebbero dunque per anni in arsenale a prendere polvere.

Vista l'opposizione del Nazionale, che aveva approvato l'intero credito sostenendo la necessità di proteggere tutti i soldati, gli Stati avevano proposto di rinunciare all'acquisto di 15'000 giubbotti previsti quale riserva e di ridurre così il credito a 170 milioni. Dopo un breve dibattito, oggi il Nazionale ha approvato questo compromesso con 98 voti contro 81.

Il credito a disposizione dell'esercito ammonterà così a 2,02 miliardi di franchi. Questi si suddividono in 819 milioni per il programma d'armamento, 742 milioni per il materiale dell'esercito e 460 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa (DDPS). Tali importi si avvicinano a quelli dei precedenti messaggi sull'esercito.

Programma d'armamento

Più in dettaglio, nel programma d'armamento verranno impiegati 168 milioni di franchi per gli elicotteri Cougar utilizzati per il trasporto di materiale e della truppa. Il mantenimento del valore di questi apparecchi è giudicato necessario. Potranno così essere usati sino al 2030.

Altri 114 milioni di franchi verranno impiegati per i radar secondari e 16 milioni per quelli primari come il mantenimento del sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako. Sono pure previsti 73 milioni per la sostituzione dell'infrastruttura di terra per la radiocomunicazione aeronautica.

Materiale dell'esercito

Un credito quadro di 150 milioni per il materiale dell'esercito 2018 sarà destinato a finanziare lo studio di progetti, i test e i preparativi di acquisti, mentre altri 420 milioni serviranno all'equipaggiamento personale e al materiale da rinnovare.

Sono previsti inoltre 172 milioni di franchi per le munizioni.

Programma immobiliare

Infine, al programma immobiliare saranno destinati 53 milioni per l'adattamento di impianti dell'infrastruttura di terra della radiocomunicazione, 39 milioni per il risanamento e il rafforzamento di un impianto militare classificato e 27 milioni per la trasformazione dell'hangar 4 dell'aerodromo di Payerne (VD).

Sono inoltre necessari investimenti nell'istruzione: 37,5 milioni per l'ampliamento e la ristrutturazione della piazza d'armi di Drognens (FR), 89 milioni per l'ulteriore sviluppo di quella di Wangen an der Aare (BE) e 30 milioni per l'ampliamento dell'infrastruttura sul Sempione (VS). A questi crediti vanno aggiunti 185 milioni destinati a progetti di meno di 10 milioni ciascuno: si tratterà in particolare di rimediare alla chiusura dei siti di Friburgo, Lyss (BE) e Moudon (VD).

Messa fuori servizio

Per la prima volta, il messaggio sull'esercito propone la messa fuori servizio di "grandi sistemi d'arma": ciò è previsto dalla recente revisione della legge militare. Saranno interessati 27 aerei da combattimento F5-Tiger su 53. Quattro saranno consegnati a collezioni storiche.

I 26 velivoli restanti continueranno ad essere impiegati per sgravare gli F/A-18 da compiti secondari, affinché questi ultimi possano essere utilizzati sino al 2030. Gli F-5 saranno utilizzati ad esempio quale bersagli durante l'addestramento, per la sorveglianza della radioattività dell'aria o per la Patrouille Suisse.

Nell'ambito della messa fuori servizio dell'artiglieria di fortezza, risalente alla Guerra fredda - i cannoni Bison e il lanciamine da 12 cm con le relative infrastrutture saranno venduti, sgomberati oppure chiusi. Verranno inoltre liquidati 162 obici blindati, 59 veicoli cingolati da trasporto nonché 106 cacciacarri.