Per quanto attiene ai temi che le stanno a cuore, Amherd ha elencato le assicurazioni sociali - con la necessità che anche in futuro consentano alle persone che hanno lavorato tutta una vita una vecchiaia tranquilla - i rapporti con l'Ue, la digitalizzazione e il servizio pubblico.
Amherd, che al pari delle altre due donne in Consiglio federale non ha eredi diretti, ha sostenuto che le stanno comunque a cuore i temi legati all'uguaglianza uomo-donna e alla famiglia (e in particolare delle donne sole con figli). In quest'ultimo ambito ha maturato parecchia esperienza quando era attiva a livello comunale nel suo comune di Briga (Alto Vallese) nella protezione dell'infanzia.
La stessa consigliera federale ha ammesso di essere stata un po' sorpresa della sua elezione odierna al primo turno. "Pensavo a più turni", ha affermato colei che sarà chiamata a prendere il posto di Doris Leuthard in governo, precisando che dopo la sua elezione ha preferito non votare al momento di scegliere il successore del liberale-radicale Johann Schneider-Ammann. In ogni caso, ha aggiunto, "Karin Keller-Sutter non ha avuto bisogno del mito voto".
Per quanto attiene al primo contatto avuto col Consiglio federale in corpore, che rimarrà attivo nell'attuale composizione fino al 31 dicembre, Amherd ha affermato che non si è parlato di politica, né dell'imminente decisione del governo - attesa per venerdì, n.d.r. - sull'accordo istituzionale con l'Ue. Amherd ha detto di non poter commentare tale intesa, non avendo né letto né studiato i documenti.
La consigliera federale eletta ha assicurato infine che porterà nell'esecutivo la volontà di cercare soluzioni condivise per il bene del Paese viste le grandi sfide che ci attendono. Di sicuro, ha detto, la mia vita, dopo l'elezione in governo, non sarà più la stessa.