(ats) Prosegue oggi al Consiglio nazionale (08.00-13.00), a livello di divergenze, l'esame del Preventivo 2019 della Confederazione. Lunedì gli Stati avevano approvato un aumento di 98,1 milioni di franchi nel budget per la formazione e la ricerca.

Contrariamente alla Camera del popolo, i "senatori" non hanno però voluto attribuire 560'600 franchi in più all'Istituto universitario federale per la formazione professionale, né 3 milioni supplementari agli istituti di ricerca d'importanza nazionale. Gli Stati si sono mostrati un po' meno generosi anche per quanto riguarda le indennità forfettarie e la formazione professionale superiore, liberando 18 milioni supplementari, contro i 31,5 milioni decisi dal Nazionale in prima lettura.

I "senatori" si sono pronunciati diversamente dal Nazionale anche in altri ambiti. Si sono in particolare rifiutati di accordare 546'300 franchi in più all'Ufficio federale dell'agricoltura e di tagliare 19 milioni di franchi nelle voci "Spese per beni e servizi" e 45 milioni nell'"Aiuto sociale per il settore dell'asilo".

Il Nazionale affronterà poi in tanto discusso Patto globale delle Nazioni Unite sulla migrazione. Dovrà in particolare esprimersi su una mozione che chiede di conferire al Parlamento la competenza di firmare tale accordo. Dovrà anche votare una mozione di Thomas Aeschi (UDC/ZG) che si limita a chiedere al governo di non siglare l'intesa.

Gli Stati (08.15-13.00) si occuperanno da parte loro della ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive. Questo accordo è chiamato anche "Convenzione di Macolin" poiché firmata il 18 settembre 2014 nella località bernese.

I Paesi che vi aderiscono si impegnano, tra l'altro, a emanare norme penali efficaci e a rafforzare la collaborazione nonché la reciproca assistenza giuridica nel quadro della lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive. La convenzione fornisce inoltre raccomandazioni per chi organizza scommesse nonché provvedimenti che devono essere adottati dalle organizzazioni sportive.

I "senatori" affronteranno poi una mozione del Partito borghese democratico (PBD), già approvata dal nazionale, che chiede al governo di sottoporre il più presto possibile al voto popolare la questione di principio relativa all'acquisto di nuovi aerei da combattimento.

La commissione preparatoria, con il voto preponderante del suo presidente, propone di bocciare l'atto parlamentare poiché lo ritiene superfluo: il Consiglio federale ha già previsto di sottoporre al Parlamento una decisione programmatica soggetta a referendum.

Altro tema all'ordine del giorno: una mozione sempre del PBD, e anche lei già accolta dal Nazionale, che chiede di coinvolgere maggiormente il Parlamento nel determinare i criteri per l'esportazione di armi. L'atto parlamentare era stato depositato dopo che il governo aveva annunciato di voler allentare i criteri volti a permettere l'export di materiale bellico anche in Paesi coinvolti in un conflitto armato interno.

Tuttavia, visto che l'esecutivo ha fatto retromarcia, la commissione chiede di bocciare la mozione perché divenuta priva di oggetto. Una minoranza ne domanda invece l'approvazione poiché vuole limitare il margine d'interpretazione lasciato al Consiglio federale dalla legge sul materiale bellico.