Entro il 2030 gli importatori di carburanti dovranno compensare fino al 90% delle emissioni di CO2 imputabili ai trasporti. Secondo la maggioranza del plenum, almeno il 20% dovrà essere compensato con misure in Svizzera. Il Consiglio federale proponeva il 15% di compensazione senza fissare alcun tetto.
La maggioranza, seguendo la sua commissione e trovando d'accordo anche la ministra dell'energia Doris Leuthard, si è espressa per un aumento massimo di 8 centesimi al litro di carburante. Nel corso della votazione sono state respinte le proposte di minoranza per un aumento maggiore del prezzo della benzina (13 centesimi), come anche la proposta dell'UDC di 5 centesimi al massimo.
Circa i carburanti degli aeromobili, per 93 voti a 88, la maggioranza, come suggeriva la commissione, si è detta contraria a una tassa sui biglietti aerei, giudicando che una simile misura porrebbe grossi problemi al settore, in particolare perché i passeggeri svizzeri potrebbero ripiegare su aeroporti all'estero, opinione quest'ultima condivisa dalla consigliera federale uscente Doris Leuthard.