(ats) Così come formulato, il progetto di revisione del diritto della società anonima non piace al Consiglio degli Stati. Con 29 voti contro 15 ha deciso di rinviarlo in commissione che dovrà renderlo "economicamente sopportabile".

Invece di concentrarsi su una semplificazione e una chiarificazione del diritto attuale, la revisione - che riunisce in un solo dossier diversi punti sensibili, come l'introduzione delle "quote rosa" nei quadri superiori delle grandi aziende, la trasposizione nella legge delle esigenze dell'iniziativa contro le remunerazioni abusive di Thomas Minder attualmente applicate tramite ordinanza e il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per imprese responsabili". - va nella direzione opposta, ha sostenuto Ruedi Noser (PLR/ZH). Del resto, ha aggiunto, per Economiesuisse e Swiss Holdings lo status quo è meglio rispetto alle modifiche proposte.

La stessa Economiesuisse ha contato ben 112 punti che peggiorano la situazione delle società anonime, ha aggiunto Hannes Germann (UDC/SH). Insomma, il progetto mette in pericolo l'attrattiva della piazza economica elvetica.

Per Andrea Caroni (PLR/AR), il progetto è stato inutilmente appesantito con l'introduzione delle cosiddette "quote rosa". In giugno il Nazionale aveva votato - seppur di misura, per 95 voti a 94 e 1 astenuto - una proposta secondo la quale, in futuro, il 30% dei posti nei Cda delle aziende quotate in borsa deve essere riservato al "gentil sesso". A livello di direzione tale quota deve essere del 20%.

Nella revisione legislativa, sono inoltre stati stralciati diversi emendamenti che avrebbero permesso di semplificare le normative attuali. Visto che il Parlamento discute del dossier da ormai 13 anni, è opportuno rinviarlo in commissione per migliorare i punti sensibili. "Si può fare di meglio", ha sostenuto l'appenzellese.

La sinistra si è invano opposta al rinvio. "Mi sento gabbato", ha dichiarato Christian Levrat (PS/FR). "Si sta cercando di far passare con la forza gli interessi dell'economia", ha aggiunto deplorando la mancanza di indipendenza dei "senatori" di destra. Per Claude Janiak (PS/BS), non si può sperare che la commissione preparatoria faccia una virata a 180 gradi.

La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia, Simonetta Sommaruga, ha da parte sua ricordato che dopo la consultazione il Consiglio federale ha tenuto conto di molte delle osservazioni formulate dagli ambienti economici. La consigliera federale ha detto di sospettare che si tratti di una pura opposizione di principio e ha chiesto di formulare proposte concrete.