(ats) "No" all'iniziativa "Più abitazioni a prezzi accessibili", "sì" invece al controprogetto del Consiglio federale che prevede un credito di 250 milioni, spalmato su dieci anni, per la concessione di mutui ai committenti di utilità pubblica. È quanto ha deciso oggi il Consiglio nazionale. Il dossier va agli Stati.

La Camera del popolo era chiamata ad esprimersi sull'iniziativa, lanciata dall'Associazione Svizzera Inquilini (ASI), e sul controprogetto proposto dal Consiglio federale.

L'iniziativa chiede a Confederazione e Cantoni di "promuovere la costruzione di alloggi a pigione moderata e a evitare progetti speculativi sul poco spazio edificabile rimasto". Il testo prevede inoltre che il 10% degli alloggi di nuova edificazione siano di proprietà di enti pubblici

Il credito di 250 milioni proposto dal governo servirebbe per aumentare la dotazione del fondo di rotazione per l'edilizia abitativa di utilità pubblica attivo dal 2003. Lo scopo è permettere a quest'ultima di mantenere a lungo termine l'attuale quota di mercato del 4-5%.

Stando al plenum, il controprogetto da 250 milioni dovrebbe entrare in vigore non appena l'iniziativa sarà ritirata o verrà respinta dal popolo. In aula, il campo rosso-verde ha chiesto invano di accogliere l'iniziativa e di evitare di legare i due oggetti. Anche la proposta di innalzare il credito a 375 milioni è stata bocciata.