(ats) Il Consiglio nazionale ha approvato oggi all'unanimità un accordo concluso con la Bulgaria sulla cooperazione di polizia nella lotta contro la criminalità. L'intesa, che non richiede modifiche legislative, mira ad accelerare lo scambio di informazioni e a potenziare il lavoro di indagine.

Per essere efficace la lotta alla criminalità non deve arrestarsi alle frontiere nazionali, ha sostenuto Carlo Sommaruga (PS/GE) a nome della commissione. L'intesa garantisce anche la protezione dei dati, ha precisato il ginevrino.

Negli ultimi anni, delinquenti bulgari hanno commesso furti con scasso e nei negozi in territorio elvetico, ha spiegato la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Cittadini provenienti da questa nazione sono attivi pure nel traffico di migranti e nella criminalità organizzata, ha aggiunto Sommaruga precisando che l'accordo permetterà anche di lottare contro lo sfruttamento della prostituzione.

L'intesa completa la rete di trattati che la Svizzera ha già concluso con Paesi dell'Europa sud-orientale quali Montenegro, Romania, Kosovo, Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia e Serbia, ha ricordato Keller-Sutter.

Il dossier passa ora agli Stati.