(ats) Le franchigie dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) vanno adeguate all'evoluzione dei costi. È quanto prevede un progetto del Consiglio federale, già accolto dal Nazionale, adottato oggi dal Consiglio degli Stati per 26 voti a 13 e 2 astenuti. Contraria la sinistra, secondo cui tale automatismo punisce i malati, i poveri e gli anziani.

Per la maggioranza, aumentando le franchigie, ossia chiedendo agli assicurati una maggiore partecipazione ai costi, si potrà favorire un comportamento più attento ai costi e impedire le visite mediche e ospedaliere superflue, ha spiegato a nome della commissione Joachim Eder (PLR/ZG).

Per la sinistra le proposte in discussione vanno invece a scapito dei malati cronici e degli anziani. Nel confronto internazionale, inoltre, gli svizzeri non si recano sovente dal medico.

Diversi oratori, come Paul Rechsteiner (PS/SG) hanno accennato al fatto che sull'intera modifica di legge il popolo potrebbe essere chiamato ad esprimersi: il partito socialista ha già annunciato il lancio del referendum.

Il dossier torna al Nazionale per una divergenza minore.