Da anni si discute su come migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria. In particolare, ciò riguarda il finanziamento di programmi di qualità. Tali programmi aiutano gli ospedali e i medici a migliorare i loro processi di cura in modo da evitare errori.
Il Consiglio federale aveva proposto al Parlamento misure da finanziare con una sovrattassa sull'assicurazione malattie. In seno alla Camera dei cantoni, tuttavia, in un primo momento una maggioranza non voleva saperne di questo progetto di legge. La pertinente commissione del Consiglio nazionale ha quindi fatto elaborare un nuovo modello.
Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha approvato i punti principali di questa nuova proposta. Ha respinto con 24 voti a 18 l'idea della sua commissione di sostituire la futura commissione federale di qualità con un'organizzazione di diritto privato.
Secondo la Commissione, i Cantoni, insieme con le associazioni dei fornitori di prestazioni e degli assicuratori, avrebbero dovuto costituire questa organizzazione. Il Consiglio federale sarebbe intervenuto qualora non se ne fosse fatto nulla.
Nel dibattito odierno, il Consiglio degli Stati ha preferito seguire una proposta di minoranza difesa da Hans Stöckli (PS/BE), fotocopia di quanto deciso dalla Camera del popolo. Il Consiglio federale dovrebbe istituire una commissione federale per la qualità e nominarne i membri, in cui i Cantoni, i fornitori di prestazioni, gli assicuratori, gli assicurati e gli esperti siano adeguatamente rappresentati. Secondo i "senatori" dovrebbero essere rappresentate anche le organizzazioni dei pazienti.
I fautori di questa soluzione hanno sostenuto che una commissione federale faciliterebbe il raggiungimento di questi obiettivi. Non avrebbe senso secondo alcuni "senatori" affidare questo compito ai fornitori di prestazioni e agli assicuratori. "Quest'ultimi avrebbero dovuto già da anni promuovere la qualità, ma poco è successo", ha sostenuto in aula Paul Rechsteiner (PS/SG).
Alex Kuprecht (UDC/SZ) ha espresso scetticismo in merito all'istituzione di nuove organismi pubblici, tuttavia ha ammesso che un'organizzazione di diritto privato come quella proposta dalla commissione sarebbe stata inefficace. L'associazione dei medici FMH finora non ha fatto nulla al riguardo.
In merito ai compiti della futura commissione federale, essa dovrebbe incaricare terzi di sviluppare nuovi indicatori di qualità e realizzare studi e programmi. I costi verrebbero sostenuti in parti uguali dalla Confederazione e dai Cantoni.
Il consigliere federale Alain Berset ha espresso soddisfazione in aula per il fatto che la necessità di adottare misure per promuovere la qualità non siano più contestate, aggiungendo che finora l'esecutivo non ha potuto fare nulla in assenza di una base legale. Il ministro della sanità ha aggiunto di preferire una commissione federale, perché più semplice e veloce da mettere in piedi.
In votazione finale, il Consiglio degli Stati ha approvato gli emendamenti alla legge sull'assicurazione malattia con 35 voti a 3 voti 4 astensioni. Il dossier ritorna al Consiglio nazionale per alcune divergenze minori.