L'obiettivo è adeguare l'offerta alla domanda crescente completandola con collegamenti supplementari a cadenza semioraria e quartoraria. Il traffico ferroviario, sia merci che passeggeri, è infatti in forte aumento e molte linee sono ormai congestionate, ha spiegato il relatore commissionale Claude Janiak (PS/BL) nel giustificare la necessità d'intervenire.
"La mobilità - ha aggiunto Claude Hêche (PS/JU) - è una delle chiavi della prosperità del nostro paese". "Grazie a qualità e densità dell'offerta ferroviaria - ha sostenuto - abbiamo evitato paralisi della rete stradale". La fase di ampliamento 2035, che sarà finanziata con il Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF), appare quindi indispensabile.
Il credito approvato oggi è di quasi un miliardo superiore rispetto a quello chiesto dal Consiglio federale. L'Ufficio federale dei trasporti ha però confermato che la spesa supplementare non compromette la solidità finanziaria, ha spiegato Hêche.
Molti "senatori" hanno poi preso la parola per rallegrarsi dei progetti previsti nelle loro regioni. Raphaël Comte (PLR/NE) ha ad esempio lodato la decisione della commissione di inserire nel pacchetto la costruzione di una nuova linea Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds (NE).
Stefan Engler (PPD/GR), peraltro presidente della Ferrovia retica (FR), si è detto soddisfatto che non sono state dimenticate le regioni di montagna e turistiche. Nel suo cantone sono previsti investimenti a Landquart, in Prettigovia e sulla linea del Bernina tra St. Moritz e Tirano (I).
Del potenziamento della linea Locarno - Intragna (passaggio alla cadenza semioraria) si è rallegrato Fabio Abate (PLR/TI), ex presidente della società che la gestisce. In Ticino sono previsti anche altri investimenti come la nuova fermata di Piazza Indipendenza a Bellinzona, il rafforzamento della tratta Bioggio-Lugano (previsti qui treni ogni 10 minuti) e l'ampliamento dello scalo merci di Cadenazzo.
Ma è più a nord, sull'Altopiano, che si concentrano i principali interventi. In primo luogo si vuole consentire l'introduzione della cadenza ogni quindici minuti in diverse tratte, come tra Ginevra e Losanna, tra Berna a Friburgo, tra Berna e Zurigo, tra Zugo e Zurigo e tra Zurigo e Frauenfeld (via Winterthur). Altre linee passeranno alla cadenza semioraria, tra cui la Berna-Briga, la Basilea-Bienne, la Lucerna-Zurigo e la Lucerna-Engelberg.
Il traffico merci non è dimenticato: è previsto un potenziamento del traffico rapido est-ovest. Tracce supplementari destinate al settore "cargo" sono previste su diverse linee, tra cui la Zurigo - Lugano.
Rispetto al progetto del Consiglio federale, gli Stati, seguendo le raccomandazioni della commissione, hanno poi inserito nel progetto l'equipaggiamento di tecnica ferroviaria nel tratto scavato del secondo tubo della galleria di base del Lötschberg, nonché la progettazione della rete suburbana trinazionale di Basilea (passante di Basilea) e della stazione di transito di Lucerna.
I "senatori" hanno pure esplicitamente inserito il potenziamento delle linee Losanna-Berna e Winterthur-San Gallo, nonché un nuovo collegamento diretto Aarau-Zurigo nell'elenco dei progetti che dovranno essere considerati nella prossima fase di ampliamento le cui discussioni parlamentari inizieranno entro il 2026.
Il dossier passa ora al Consiglio nazionale.